Mats Wilander commenta su Eurosport le qualità di Alexander Zverev e le sue possibilità di vittoria al Roland Garros. Il tedesco ha vinto due match di fila al quinto set, contro Lajovic e Dzumhur; ha sofferto ma alla fine ha trovato il bandolo della matassa. “Penso diventerà sempre più solido e, via via sarà probabilmente al top del suo gioco; in campo tenti di fermarlo ma è un ragazzo alto e ti sovrasta se deve. Il fatto di vincere due partite quinto set e per giunta sullo Chatrier, permette di vedere già le sue qualità. E poi ha già vinto tre Masters 1000. Dobbiamo ricordare che è la testa di serie n. 2 del torneo e, quello con Dzumhur, è stato il primo match che ha disputato sullo Chatrier; non aveva mai battuto un top 50 negli slam fino a venerdì e ha 21 anni. Ha fatto molto bene nei 1000 ma vincere tre set su cinque è una cosa a cui non era abituato. Ha lottato e ha sicuramente imparato tanto da questi due incontri. Sono molto contento che sia ancora nel torneo. Ricordo che a 17 o 18 anni si impara molto nei primi tre o quattro incontri o vincere al quinto in un torneo come il Roland Garros“.
A sua volta Boris Becker, altra voce illustre di Eurosport, si sofferma sul perché la vittoria di Nadal non sia poi così scontata: “Ci sono vari aspetti che possono giocare a suo sfavore: l’ordine di gioco, il tempo o la lunghezza del match. Anche Rafa può incappare in una giornata negativa ed essere stanco. I tennisti più giovani hanno una chance, perché a 21 o 22 anni ci si stanca di meno. Tutti diventano un po’ più lenti con l’età”.
Intanto Rafa Nadal si è imposto anche nel 16esimo scontro diretto con Richard Gasquet, lasciandogli soltanto sette giochi (6-3 6-2 6-2 lo score). Ora sfiderà uno degli outsider del tabellone, il tedesco Maximilian Marterer mentre Sascha se la vedrà con il russo Karen Kachanov.