[PODCAST] Alla Conquista della Terra Ep 24 – Marco delle meraviglie
da Parigi, i nostri inviati Ilvio Vidovich e Laura Guidobaldi
Il Roland Garros torna a ospitare una semifinale tutta statunitense dopo 16 anni. È accaduto di recente all’US Open, con entrambe le semifinali a tinte statunitensi, il cui ovvio epilogo è stata la stessa partita che decreterà la prima finalista di questo Roland Garros, ovvero Madison Keys contro Sloane Stephens. Keys si è sbarazzata con autorità superiore alle difficoltà di Yulia Putintseva, il cui torneo rimane oltre ogni aspettativa, mentre Sloane Stephens ha letteralmente dominato Daria Kasatkina, che alla vigilia sembrava addirittura un pizzico favorita. Se nel 2002 fu Serena Williams-Jennifer Capriati a mandare in finale Serena, che avrebbe poi vinto il torneo, il Roland Garros 2018 vedrà una finalista statunitense non appartenente alla ‘casata’ Williams dopo 17 anni, quando nel 2001 proprio Capriati vinse il torneo battendo Cljisters 12-10 al terzo set. Toccherà alla 23enne Madison o alla 25enne Sloane? Per gli USA c’è una certezza: oggi gli scenari sono molto meno foschi di quando, qualche anno fa, le sorelle Williams sembravano non avere alcuna erede alle loro spalle.
KEYS DOMA YULIA – La finalista dello US Open 2017 vince un match di autorità contro le ambizioni della scatenata Putintseva (n. 98 WTA). L’americana, attuale n. 13 del mondo, centra così la sua prima semifinale nel Major parigino, la sua terza in carriera a livello slam dopo quella a New York e a Melbourne. Keys chiude il match per 7-6(5) 6-4 – per la gioia della sua celebre allenatrice, l’ex n. 1 del mondo Lindsay Davenport – dopo aver recuperato da 3-5 nel primo set. La statunitense approda in semifinale senza aver ceduto neanche un set. Ora attende la vincente tra l’amica Sloane Stephens (con cui ha perso allo US Open nella finale tutta a stelle e strisce) e la 21enne russa Daria Kastkina.
Non molla una palla Yulia Putintseva che, scatenata, infligge rapidamente il break a Madison Keys per salire 5-3 nel primo set. Rapidissima con i piedi, Yulia si sposta benissimo sul campo, “servendo” all’avversaria back tagliati alternati a topponi alti di dritto. Ma attenzione, perché la finalista dello US Open 2017 annulla il gap, pareggiando sul 5-5, dopo aver liberato il braccio per far esplodere i suoi vincenti di dritto. L’abitudine a match importanti si fa sentire per Keys che ora prende il sopravvento nel parziale, portandosi in vantaggio 6-5. Madison spreca però due setpoint e la kazaka ne approfitta subito per spiazzarla con smorzate e colpi angolati. Sprecona Madison che, costretta a grandi corse sul campo, sparacchia senza misure e la Putintseva la trascina al tie-break.
L’americana sale 4-2 e poi 5-3, capace di alzare il livello e mettere in campo potenza e accelerazioni nel momento chiave dell’incontro. Sul 6-4 spreca un set point per poi chiudere per 7 punti a 5, sotto lo sguardo soddisfatto della sua mentore Lindsay Davenport. Molto più propositiva la statunitense che, ad inizio secondo set, registra ben 20 vincenti a fronte dei 9 della kazaka; commette tuttavia 16 gratuiti rispetto ai 5 di Yulia. La n. 98 del mondo, scattante e intraprendente, continua a tenere testa a Madison; non ci sta a subire e si porta in vantaggio 3-2. Ma ancora una volta quando Putintseva mostra i denti, Keys è brava nell’alzare ulteriormente l’asticella del proprio tennis; preme il piede sull’acceleratore e sale 5-3. Dopo 1 ora e 24 minuti, Madison si assicura la sua prima semifinale a Porte d’Auteuil con lo score di 7-6(5) 6-4.
“Sì, l’ho fatto!” si sfoga raggiante Madison al microfono di Fabrice Santoro, “la prima semifinale al Roland Garros! Bellissimo il tifo che ho ricevuto oggi. Grazie a tutti! Dovevo rimanere concentrata e fare il mio gioco. Sono molto soddisfatto della performance di oggi“. Un percorso netto fino ad ora per la tennista dell’Illinois che giunge al penultimo round del torneo senza aver perso neanche un set. L’eventuale derby contro la sua grande amica Stephens sarebbe soprattutto la rivincita della finale di Flushing Meadows, che è valsa a Sloane il primo e finora unico Slam in carriera. E ritrovarsi così avanti nell’unico Slam su terra sarebbe anche il sintomo inequivocabile della crescita di due giocatrici che prediligono le superfici veloci.
SLOANE SPAGNOLEGGIANTE – Una Sloane Stephens sempre più convincente e a suo agio sulla terra rossa supera agevolmente in due set la più giovane delle giocatrici rimaste in gara, Daria Kasatkina, e si qualifica per la prima volta in carriera per la semifinale del Roland Garros. Partita mai in discussione, troppo solida la statunitense per la 21enne russa, molto fallosa oggi (25 errori non forzati) nel vano tentativo di scardinare il muro eretto da fondo campo dalla 25enne di Fort Lauderdale.
L’incontro si metteva subito bene per la n. 10 del mondo, che solida e ordinata come sempre finora in questo torneo otteneva il break al quarto gioco e saliva poi 4-1. Kasatkina si scrollava finalmente di dosso la comprensibile emozione dei primi quarti di finale Slam a soli ventun anno (appena compiuti, il 7 maggio scorso), cominciava a spingere da fondo, in particolare con il dritto in top, recuperava il break e sembrava aver rimesso in piedi il parziale quando aveva la palla del quattro pari. Qui commetteva un’ingenuità, un doppio fallo di cui Stephens la faceva pentire amaramente: nuovo break e poco dopo 6-3 per la statunitense.
Che non abbassava la guardia – del resto contro la russa ci aveva perso in due set pochi mesi fa ad Indian Wells e l’aveva battuta solo 7-5 al terzo nell’altro precedente sulla terra di Charleston nel 2016, quando Daria era ancora diciottenne – e continuava a giocare con impressionante solidità e continuità. La Stephens di questi giorni sembra una terraiola nata: difende benissimo, mescola sapientemente palle alte e profonde con le accelerazioni di dritto e soprattutto non sbaglia mai. La sua avversaria cercava di farla muovere lateralmente per trovare lo spazio per piazzare l’accelerazione vincente, ma non c’era niente da fare: alla fine il punto lo faceva praticamente sempre Stephens. Un 6-1 senza storia il punteggio del secondo parziale per Sloane, che raggiunge così la connazionale Madison Keys in semifinale per la replica della finale dell’US Open dello scorso anno. E questa Stephens ad un secondo Slam può puntare davvero.
Risultati:
[13] M. Keys b. Y. Putintseva 7-6(5) 6-4
[10] S. Stephens b. [14] D. Kasatkina 6-3 6-1