Il programma di France 3 “Le journal de Roland Garros” dedica un servizio a Marco Cecchinato. Il tennista palermitano ha colto alla sprovvista i media italiani, figurarsi quelli esteri; sul suolo francese è quindi una corsa a recuperare informazioni sul suo conto per contestualizzare un’impresa che rimane tale anche fuori dai confini italiani. Che un giocatore mai capace di vincere un incontro a livello Slam riesca poi a vincerne cinque di fila (dopo aver perso quattro primi turni) per spingersi sino in semifinale è una dinamica pressoché unica.
Persino John McEnroe e Venus Williams hanno avuto bisogno di vincere un incontro in uno Slam precedente prima di raggiungere rispettivamente la semifinale a Wimbledon 1977 e la finale allo US Open 1997. Ci era riuscita invece Jennifer Capriati, incredibile 14enne che che al Roland Garros 1990 – da esordiente assoluta Slam – vinse dieci set prima di arrendersi a Monica Seles in semifinale. Carriere ovviamente imparagonabili con quella di Cecchinato, appena deflagrata, ma sono precedenti che restituiscono la difficoltà di arrivare in fondo a uno Slam senza esperienza.
Nel servizio di France 3 è intervenuto, oltre a Michael Llodra, anche il direttore Ubaldo Scanagatta che ha spiegato: “Cecchinato ha fatto una cosa che né lui né Djokovic stesso si attendevano. Lo stesso Djokovic lo aveva scelto diverse volte come suo sparring partner, lo conosceva bene; questo potrebbe aver aiutato Cecchinato a batterlo“. Venerdì la semifinale contro Dominic Thiem: a questo punto, è lecito per Marco Cecchinato continuare a sognare.