Sarà la 02 Arena di Praga il 10 e 11 novembre lo scenario della finale di Fed Cup tra Repubblica Ceca e Stati Uniti. Si giocherà su superficie dura, nello stesso impianto che ha ospitato la prima Laver Cup (la capienza è di 10700 spettatori) e molti recenti successi di Karolina Pliskova e compagne. La Repubblica Ceca, ricordiamo, ha vinto cinque delle ultime sette edizioni sollevando tre volte il trofeo proprio nel moderno impianto praghese (battendo nell’ordine la Serbia nel 2012, la Russia nel 2014 e la Germania nel 2015). In semifinale le ceche sono passate agevolmente in Germania, mentre le statunitensi – campionesse in carica – si sono guadagnate in Francia il diritto di provare a difendere l’agognato titolo conquistato un anno fa contro la Bielorussia. Il digiuno a stelle e strisce durava dal 2000.
Il bilancio storico del confronto vede gli Stati Uniti avanti 10-2, ma l’ultimo incrocio fa poco testo: nella semifinale di un anno fa a Tampa (su clay) la Repubblica Ceca si presentò rimaneggiatissima, con i forfait di Karolina Pliskova e Barbora Strycova ad aggiungersi all’infortunio di Petra Kvitova. Per questa finale, il capitano Petr Pala potrà presumibilmente contare sull’artiglieria pesante in un torneo dalla formula snella che continua ad attirare le big del circuito. Ragionando sul ranking attuale, in proiezione potrebbero scendere in campo a contendersi la Fed Cup 2018 cinque delle prime dieci giocatrici del ranking. Resta da capire ad agosto – quando verrà sciolto il nodo Davis – quali idee di riforma toccheranno la coppa del mondo femminile. All’ordine del giorno, l’ipotesi di allargamento a 16 squadre del World Group e la finale in sede neutra.