Adesso è praticamente ufficiale. Rimarrà Simona Halep, nell’agosto 2013 a Cincinnati, l’ultima a incrociare la racchetta in un incontro ufficiale contro Marion Bartoli. Si è infatti concluso con un nulla di fatto il tentativo di comeback della tennista francese, campionessa a Wimbledon in quella stessa stagione e lontana dalle competizioni ufficiali da cinque anni.
La 33enne nata a Le Puy-en-Velay ha annunciato su Twitter che il suo fisico non ha reagito nel modo migliore all’intensificarsi degli allenamenti: “Con grande dispiacere devo porre fine al mio tentativo di tornare in campo. L’aumento dei carichi di allenamento mi ha causato ancora dolore alla spalla destra“. Una notizia che in molti davano già per certa dopo averla vista in occasione della sua ultima apparizione pubblica, al Roland Garros, in veste di intervistatrice a bordo campo. Marion è ancora visibilmente sovrappeso e sembrava molto complicato che il suo rientro in campo potesse davvero concretizzarsi, quantomeno a breve termine.
TUTTA LA STORIA
Le prime voci su un possibile rientro in campo di Bartoli si sono diffuse lo scorso ottobre, a oltre quattro anni dal ritiro annunciato in conferenza stampa al Western & Southern Open. Eurosport aveva dato per sicura la notizia, eppure Marion l’aveva immediatamente smentita: “Non avrei davvero il tempo adesso. Sono felice di occuparmi dei miei nuovi progetti e voglio solo essere certa, per quanto possibile, di non ammalarmi più. Tutto qui. Quando mi avvicino a un campo da tennis o a una struttura d’allenamento tutti iniziano ad architettare le congetture più strane, ma non c’è niente di vero“.
Due mesi dopo però, a una manciata di giorni da Natale, Marion Bartoli aveva sorpreso tutti annunciando la sua effettiva intenzione di rientrare in campo. Inizialmente il suo obiettivo sembrava tornare per il Miami Open. Il primo segnale positive sembrava la sua presenza al Tie Break Tens, esibizione a cui ha partecipato nel mese di febbraio assieme a Serena Williams. Da Miami non è arrivata però alcuna wild card, così Marion ha pensato a un rientro più soft a Monterrey salvo dover rinunciare anche al torneo messicano – dopo aver ricevuto l’invito – a causa del riacutizzarsi dei soliti problemi fisici che ne avevano causato il ritiro. A metà marzo la francese ha fatto trapelare nuove notizie lasciando intendere che non avrebbe sicuramente giocato sulla terra battuta, e che il nuovo obiettivo sarebbe stato il WTA International di Birmingham in programma dal dal 18 giugno.
Non sarà così, poiché a pochi giorni dal torneo inglese e senza alcuna traccia di Bartoli nelle entry list dei prossimi tornei, l’ormai ex tennista ha comunicato che appenderà definitivamente la racchetta al chiodo.
LA CARRIERA IN BREVE
La ‘quadrumane’ più famosa degli ultimi anni, non certo l’unica nella sua specie, chiude la sua carriera con 774 incontri disputati (479 vittorie e 295 sconfitte), 8 titoli vinti e un best ranking di numero 7 raggiunto nel gennaio 2012. Il suo traguardo più prestigioso, com’è noto, è stato la conquista del titolo di Wimbledon nel 2013 in finale contro Sabine Lisicki. Ha vinto un altro titolo su erba (Eastbourne) e sei sul cemento, mentre su terra battuta può vantare soltanto due finali perse.
La francese ha sempre vissuto una carriera ‘da outsider’, vincendo il suo unico Slam con la quindicesima testa di serie sulle spalle, nonostante suo padre – ex medico che aveva abbandonato la professione per allenarla – avesse provato a canalizzare il suo stile particolare in modo da rendere difficile per chiunque affrontarla. Non gli è riuscito fino in fondo, sebbene Marion abbia sempre saputo scaricare, con fortune alterne, la sua imponente fisicità sulla palla. Bartoli è stata tennista potente e onestamente poco aggraziata, ma dotata di una grande forza di volontà. La stessa che le ha permesso di programmare il ritorno in campo nonostante i problemi di salute che ne avevano causato prima un repentino dimagrimento e quindi un altrettanto improvviso aumento di peso, che ha definitivamente ostacolato questo suo ultimo tentativo di rientrare in campo.
Agostino Nigro – Vive e lavora a Napoli Nord. Ha costruito le sue scarse fortune tennistiche sul proprio rovescio, eppure vive di diritto.