Stefanos Tsitsipas, dopo aver arrancato in avvio nel match d’esordio, ha rischiato di scivolare anche nel suo secondo round sull’erba di ‘s-Hertogenbosch, resa sempre più sdrucciolevole dalla pioggia. L’esiguo programma del day 4 (quattro match di secondo turno) è stato comunque smaltito in tempo per la breve durata delle restanti partite, nonostante la corposa interruzione di tre ore che ha fatto preoccupare gli organizzatori dell’ATP 250 olandese. Tsitsipas è stato il protagonista dell’unico incontro lottato: ha impiegato 2 ore e 10 minuti per sbarazzarsi del tunisino Malek Jaziri, dopo aver rincorso per gran parte del match. I quattro vincenti di rovescio con cui Jaziri si è conquistato il break nel nono gioco di un piatto primo set hanno fatto scattare un campanello d’allarme nella mente del greco, che, come contro Smith, ha di nuovo ceduto il set d’apertura. Stavolta Zeus è intervenuto immediatamente.
Al rientro in campo Tsitsipas non è sembrato avvantaggiato dall’interruzione di 2 ore e 50 e ha ceduto di nuovo il servizio, trovandosi sotto di un set e di un break. Il tunisino non ha però controllato a dovere la situazione di vantaggio e Stefanos è riuscito a controbrekkare a zero per il 3-3. Nel tie-break Jaziri si è trovato a un passo dalla vittoria, prima in vantaggio 5-2 e poi 6-5. Va dato merito al 19enne greco di non aver tremato ed essersi andato a prendere il punto a rete per cancellare il match point, riuscendo poi a chiudere il set in suo favore due punti dopo. La partita del tunisino è terminata sul match point mancato. Con un break nel primo gioco e uno nel quinto Tsitsipas si è guadagnato con merito, nonostante la prematura bandiera bianca di Jaziri, il primo quarto di finale su erba in carriera.
Sarà Richard Gasquet il suo avversario nella parte bassa del tabellone, in un match che promette spettacolo e che terrà incollati i nostalgici (e non solo) quando lo scambio finirà sulla diagonale sinistra. Il francese non è di certo al suo primo quarto su erba, bensì si tratta del dodicesimo in carriera. Il due volte semifinalista ai Championships non ha avuto problemi contro il russo Donskoy, battuto con un doppio 6-2 in 70 minuti. Due set dall’andamento speculare, con i due break di firma transalpina arrivati nel quinto e nel settimo gioco. Ora Gasquet (t.d.s. 2) sembra essere il favorito per la vittoria finale, nonostante non vinca un trofeo su erba dal 2006, anno in cui bissò il titolo a Nottingham.
Ad aiutare la causa di Richard, nella giornata odierna si è registrata l’uscita di scena del numero uno del tabellone, Adrian Mannarino. Il numero 25 ATP, che raggiunse la finale sui prati di Antalya lo scorso anno, è uscito sconfitto in due set nel derby francese con Jeremy Chardy, contro il quale non ha mai vinto in cinque confronti diretti. Chardy non era il miglior avversario che Mannarino potesse trovarsi di fronte: il 31enne di Pau ha già trovato il giusto feeling con l’erba, avendo alzato la coppa nel Challenger di Surbiton la scorsa settimana. Il suo avversario nei quarti di finale della parte alta del main draw -dove non sono rimaste teste di serie- sarà Mackenzie McDonald, che ha dato continuità alla vittoria ottenuta al debutto sul nostro Andreas Seppi eliminando il qualificato australiano Alex Bolt in due set.
Risultati:
J. Chardy b. [1] A. Mannarino 6-4 6-4
[5/WC] S. Tsitsipas b. M. Jaziri 4-6 7-6(6) 6-2
[WC] M. McDonald b. [Q] A. Bolt 6-4 7-5
[2] R. Gasquet b. E. Donskoy 6-2 6-2