IL TOCCO DEL MAESTRO – Roger Federer aveva faticato nel match d’esordio a Stoccarda contro un attaccante puro come Mischa Zverev recuperando un set di svantaggio. La ruggine però sembra già un ricordo dopo averlo visto deliziare il pubblico tedesco contro l’argentino Guido Pella che prima di questa settimana non aveva mai vinto un match su erba in carriera. Delle 4 partite giocate sui prati prima di questo torneo, una è stata proprio contro Federer al primo turno di Wimbledon di due anni fa, in cui Roger si impose in 3 set con due tie-break.
Fin dalle prime battute si ha la sensazione che il Federer Express si sia rimesso in moto dopo la revisione di primavera. La qualità del rovescio è elevatissima sia in top-spin che in backspin. La velocità dei piedi sembra già un’altra rispetto a quella del match contro Zverev. Pella è bravo a tenersi a galla con un ottimo servizio fino al 3-3. Poi comincia lo show di Federer che tra attacchi in back, discese in controtempo e volée chirurgiche lo fa letteralmente impazzire. Il parziale si chiude 6-4 ma la sensazione è che Federer ormai abbia preso pieno possesso del campo e del gioco. Arrivato il break in apertura di secondo set, Federer sembra dedicarsi all’accademia, provando schemi offensivi sempre più audaci mentre Pella con grande tenacia cerca di difedersi con le unghie e con i denti. Il match ora è molto piacevole e anche il pubblico sembra divertirsi. I tempi di gioco sono estremamente rapidi anche il se il ritmo di palleggio di Pella è troppo basso per poter mettere in crisi il campionissimo elvetico. Federer sembra guadagnare con facilità la sua posizione avanzata nel campo. Il servizio, che non aveva funzionato per un set e mezzo contro Zverev, è di nuovo un’arma letale anche quando la prima non entra. La seconda palla è velenosa con rotazioni e angoli esasperati ed esasperanti per l’argentino.
Solo nell’ottavo game Pella arriva fino alla parità sul servizio avversario ma una prodigiosa volée di rovescio di Roger spegne il suo entusiasmo. Si scollina la fatidica ora di gioco e Federer va a servire per il match. Per la prima volta si ritrova 0-30 sul suo servizio e concede le prime due palle break del match: la prima la annulla con una seconda chirurgica, la seconda con una botta vincente centrale con la prima. A quel punto scontato. Il match si chiude con un rovescio vincente non banale dopo una deviazione del nastro che aveva fermato il rovescio tagliato di Pella. 6-4 6-4 in 65 minuti minuti il punteggio finale Ora Roger è ad appena 10 punti da Nadal in classifica, servirà un’altra vittoria per tornare in vetta e sarà un grande match contro Nick Kyrgios.
GENIO E SREGOLATEZZA – L’australiano (20 ace) infatti supera in una partita classica da erba Feliciano Lopez, un match caratterizzato da scambi brevissimi e grandi tocchi nei pressi della rete. Dopo meno di un’ora i due hanno già concluso 2 set, dopo 1h22 il match è in archivio. Si gioca pochissimo sul servizio di entrambi i protagonisti. Ci sono state solamente 3 palle break in tutto il match, percentuale di realizzazione: 100%. Decisivo il break in apertura di terzo set quando Kyrgios pesca una risposta sulla riga e Lopez non controlla il dritto. Lo spagnolo non riesce a procurarsi occasioni per recuperare lo svantaggio e saluta il torneo non riuscendo a difendere la finale conquistata 12 mesi fa. Ora per lui c’è la pesantissima cambiale del Queen’s dove difende il titolo più prestigioso della sua carriera.
Ovviamente lo sguardo degli appassionati è già rivolto alla super sfida in semifinale: Ci sono due precedenti ufficiali tra Federer e Kyrgios e tutti i set si sono conclusi al tie-break: sulla terra di Madrid nel 2015 (vinse Kyrgios) e nella semifinale di Miami dello scorso anno vinta dallo svizzero in uno dei match più spettacolari dell’anno. Indimenticabile anche la sfida decisiva della Laver Cup 2017 a Praga, grazie alla quale Federer ha consegnato all’Europa la prima edizione vincendo al super tie-break dopo aver annulato match point. Impossibile dunque non aspettarsi grande tennis sui prati tedeschi…
L’ALTRA SEMIFINALE – Non avrà il fascino dell’altra ma anche gli altri due semifinalisti non sono per nulla malvagi: il campione in carica Lucas Pouille e l’ex finalista di Wimbledon Milos Raonic. Il canadese (24 ace) si è sbarazzato in due tie-break di un altro ex finalista dei prati sacri, Tomas Berdych. Raonic ha vinto un match in due set senza arrivare mai a palla break, magie dell’erba. Ha giocato però splendidamente i due tie-break dove si è vista la mancanza di fiducia del ceco che sta vivendo una travagliata stagione 2018. Il francese (20 ace) si è un po’ complicato la vita contro l’esperienza di Denis Istomin spuntandola solamente al terzo set. Anche Pouille non ha mai ceduto il servizio in tutto l’incontro, perdendo il secondo set al tie-break
Risultati:
[1] R. Federer b. G. Pella 6-4 6-4
[4] N. Kyrgios vs [8] F. Lopez 6-4 3-6 6-3
[7] M. Raonic vs [3/WC] T. Berdych 7-6(2) 7-6(1)
[2] L. Pouille b. D. Istomin 6-4 6-7(5) 6-3