È Richard Gasquet il campione dell’edizione 2018 del Libema Open di ‘s-Hertogenbosch. Il francese sconfigge per la quinta volta in sei incontri il connazionale Jeremy Chardy e solleva il quindicesimo trofeo della sua carriera (su trenta finali). Curiosamente tutti i titoli di Gasquet appartengono alla categoria ATP 250. Nessun “500”, né tantomeno Masters 1000 o Slam nella sua bacheca e la cosa può essere considerata sorprendente se si pensa che si tratta comunque di un ex top 10 capace di raggiungere tre semifinali Slam (Wimbledon 2007 e 2015, US Open 2013). Ad ogni modo Gasquet grazie a questo successo, giunto a due anni di distanza dall’ultima affermazione in una finale ATP (Anversa 2016), salirà di cinque posizioni in classifica piazzandosi al 25esimo posto, mentre Chardy effettua un salto di undici posizioni e si attesta al numero 61.
[2] R. Gasquet b. J. Chardy 6-3 7-6(5)
Nel primo set, le emozioni si concentrano tutte nei game centrali. Chardy parte meglio supportato dal servizio e dal pesante dritto, mentre Gasquet da più esperto giardiniere cerca di mischiare le carte invertendo le rotazioni e aprendo gli angoli. Queste continue variazioni gli fruttano un break nel sesto gioco, che però restituisce subito cedendo alla crescente pressione di Chardy. Il semplice bombardamento lineare però non può essere sufficiente e Gasquet riesce a irretire nuovamente l’avversario, sigillando con un passante di rovescio il terzo break consecutivo di questo set. A questo punto chiudere il set è una formalità per lui: 6-3 dopo 30 minuti.
Il secondo set comincia così come si era concluso il primo. Gasquet continua a tormentare il proprio avversario con lo slice che vola bassissimo sull’erba di Rosmalen. Chardy dal canto suo si spinge più spesso verso la rete e si aggrappa forte alla battuta grazie alla quale riesce a superare i momenti di difficoltà che via via si presentano. Proprio grazie alla combinazione servizio-dritto annulla infatti annulla due pericolosissime palle break sul 3-3. Il tennis però, si sa, è uno sport che si regge su di un sottile e crudele equilibrio e i due giochi successivi sono lì a dimostrarlo. Un doppio fallo e qualche errore di troppo di Gasquet infatti spediscono Chardy a servire per il set contro ogni pronostico visto l’andamento del match. Il nativo di Pau si procura due consecutivi set point, ma uno splendido rovescio di Gasquet prima e un errore in accelerazione poi lo fermano ad un passo dal traguardo. Un paio di risposte ben piazzate completano il lavoro e ristabiliscono l’equilibrio. Si arriva dunque al tie-break che condensa in pochi punti tutte le incertezze di questo parziale. Su dodici punti giocati ben nove sono minibreak, incluso il match point che regala il trofeo a Gasquet al termine di uno scambio divertente.