Il tabellone femminile
Di seguito l’elenco delle teste di serie (tra parentesi il ranking reale):
1. Simona Halep (1)
2. Caroline Wozniacki (2)
3. Garbine Muguruza (3)
4. Sloane Stephens (4)
5. Elina Svitolina (5)
6. Caroline Garcia (6)
7. Karolina Pliskova (7)
8. Petra Kvitova (8)
9. Venus Williams (9)
10. Madison Keys (10)
11. Angelique Kerber (11)
12. Jelena Ostapenko (12)
13. Julia Goerges (13)
14. Daria Kasatkina (14)
15. Elise Mertens (15)
16. Coco Vandeweghe (16)
17. Ashleigh Barty (17)
18. Naomi Osaka (18)
19. Magdalena Rybarikova (19)
20. Kiki Bertens (20)
21. Anastasija Sevastova (21)
22. Johanna Konta (22)
23. Barbora Srycova (23)
24. Maria Sharapova (24)
25. Serena Williams (183)
26. Daria Gavrilova (25)
27. Carla Suarez Navarro (26)
28. Anett Kontaveit (27)
29. Mihaela Buzarnescu (28)
30. Anastasia Pavlyuchenkova (29)
31. Shuai Zhang (30)
32. Agnieska Radwanska (31)
Tanto tuonò che piovve. Il torneo di Wimbledon ha deciso di assegnare una wild card a Serena Williams, più precisamente la numero 25. Negli ultimi giorni si era riaperto il dibattito sul conferimento o meno di una delle 32 piazze privilegiate alla campionessa statunitense. Molte le voci a favore, un po’ meno quelle contrarie. Tra i grandi nomi che si sono espressi sull’argomento, John McEnroe e Caroline Wozniacki caldeggiavano l’inclusione di Serena nella lista delle teste di serie, mentre Dominika Cibulkova è stata l’unica a schierarsi apertamente contro questa possibilità. Proprio la giocatrice slovacca viene esclusa dalle teste di serie in virtù della “promozione” di Serena, essendo numero 32 del mondo. “Non è giusto. Io ho provato e quindi dovrei essere tra le teste di serie. Se la facessero passare avanti a me, io perderei il posto che mi sono meritata“, aveva affermato Cibulkova alla vigilia della decisione. “Sono stata numero 4 del mondo, perciò perché non dovrei essere inclusa se ne ho il diritto?“.
Niente da eccepire sulle parole di Dominika, ma purtroppo il suo peso mediatico è decisamente inferiore a quello di Serena e c’è ben poco da fare. La statunitense, attualmente numero 183 del ranking, si presenterà ai nastri di partenza con il numero 25 accanto al nome, con buona pace del ranking e delle performance reali. La decisione, per quanto possa essere ingiusta, di fatto però accontenta quasi tutti. Serena potrà avere un cammino leggermente migliore probabilmente, le prime della classe non rischieranno di trovarsela contro al primo turno e anche gli share televisivi dovrebbero beneficiarne. Questione Williams a parte, il seeding di quest’anno rispecchia fedelmente il ranking mondiale. Dunque Simona Halep sarà la prima testa di serie, mentre Wozniacki la seconda. Gli unici cambiamenti sono dovuti sempre al nome di Serena Williams, che fa scalare di una posizione tutte le giocatrici comprese tra la 25esima e la 31esima piazza.
Il tabellone maschile
Di seguito le teste di serie maschili (tra parentesi il ranking reale):
1. Roger Federer (2)
2. Rafae Nadal (1)
3. Marin Cilic (5)
4. Alexander Zverev (3)
5. Juan Martin del Potro (4)
6. Grigor Dimitrov (6)
7. Dominic Thiem (7)
8. Kevin Anderson (8)
9. John Isner (10)
10. David Goffin (9)
11. Sam Querrey (13)
12. Novak Djokovic (17)
13. Milos Raonic (32)
14. Roberto Bautista Agut (14)
15. Diego Schwartzman (11)
16. Nick Kyrgios (19)
17. Borna Coric (21)
18. Lucas Pouille (20)
19. Jack Sock (15)
20. Fabio Fognini (16)
21. Pablo Carreno Busta (12)
22. Kyle Edmund (18)
23. Adrian Mannarino (24)
24. Richard Gasquet (29)
25. Kei Nishikori (27)
26. Hyeon Chung (22)
27. Philip Kohlschreiber (25)
28. Denis Shapovalov (26)
29. Damir Dzumhur (30)
30. Filip Krajinovic (28)
31. Marco Cecchinato (31)
32. Fernando Verdasco (33)
Come avevamo anticipato, le teste di serie maschili a Wimbledon saranno un po’ mescolate, ma non eccessivamente stravolte. Tra le conseguenze più significative derivate dall’algoritmo “verde”, che tiene conto anche degli ultimi risultati su erba, abbiamo lo scippo della prima testa di serie da parte di Roger Federer ai danni di Rafael Nadal e il salto di Marin Cilic, finalista dello scorso anno, dalla quinta alla terza piazza. Tra i “canguri” si distinguono anche Novak Djokovic (da 17 a 12), apparso in buone condizioni, e Milos Raonic (da 32 a 13). Il peggiore è Pablo Carreno Busta che perde nove posizioni (da 12 a 21). Due sono gli italiani inclusi nella lista: Fabio Fognini, che sarà la 20esima testa di serie nonostante un ranking reale di numero 16, e Marco Cecchinato alla numero 31. L’ultimo posto disponibile è occupato da Fernando Verdasco, che ha beneficiato del ritiro di Tomas Berdych. A proposito di ritiri, ancora sono in dubbio le presenze di Hyeon Chung (tds 26) e di Andrey Rublev, che è il primo escluso dall’elenco delle teste coronate. In caso di doppio ritiro sarebbe Stefanos Tsitsipas a subentrare.