Il giovedì che non ti aspetti a Wimbledon, con i Championships che perdono a sorpresa, nella stessa giornata, due dei grandi favoriti per la vittoria finale: nel torneo maschile Marin Cilic (finalista lo scorso anno), battuto al quinto da Guido Pella – qui le parole di Marin -, e Garbine Muguruza (campionessa in carica), crollata al terzo set contro un’ottima Alison Van Uytvanck. È la stessa spagnola a riconoscere i meriti della giocatrice belga: “Ha giocato alla grande. Ha preso molti rischi, e ha funzionato. Credo però che il mio livello di gioco non sia stato all’altezza, anche per questo motivo lei è stata in grado di esprimere quel tennis. L’erba è una superficie complessa e lei ha un tipo di gioco ottimo per questi campi. Ha giocato alla grande”. È delusa Garbine, ma non fa drammi: “Sono un po’ triste, ovviamente. Oggi non è andata come avrei voluto, tutto qua”. Rimpianti? “Forse colpire meglio la palla, oppure gestire in maniera migliore i suoi colpi. Se ho perso il controllo emotivo alla fine? No. È stato semplicemente un match duro. Lei ha giocato alla grande e per me non è stato semplice trovare un’avversaria così in forma. La partita mi è sfuggita un po’ di mano”.

Quando i giornalisti la incalzano sulla programmazione (quinto match sul campo numero 2), Muguruza non cerca scuse anche se ammette di non aver gradito: “Ero pronta a giocare, non ho niente da dire e non c’è niente che potessi fare. Hanno deciso così, io mi limito a seguire la programmazione. Ovviamente avrei preferito giocare su un campo principale, ma dire qualcosa adesso non avrebbe alcun senso. Chi ha giocato sul Centre Court ha meritato di essere lì”.