[25] S. Williams b. C. Giorgi 3-6 6-3 6-4 (da Londra, il nostro inviato)
La regina non ha ancora abdicato: Serena Williams rimane in corsa per il suo ottavo titolo a Wimbledon, vincendo in rimonta un match equilibrato contro Camila Giorgi. Una partita da erba di stampo maschile, in cui solo tre break, uno per set, sono stati sufficienti per decidere i parziali.
Il match si disputa sul Centre Court, e la giornata è diversa da tutte quelle, calde, precedenti: cielo coperto, e appena 19 gradi di temperatura; clima londinese. La curiosità per questo match è davvero tanta, perché in fondo per entrambe si tratta di una verifica: l’avversaria che fronteggeranno rappresenta un salto di qualità rispetto agli impegni precedenti. Per Williams perché sino ad ora nel torneo non ha mai incontrato una tennista in forma e di valore come Giorgi. Per Camila perché giocare il primo quarto di finale della carriera contro Serena sul campo centrale di Wimbledon è una situazione del tutto inedita, un autentico esame di maturità.
Giorgi vince il sorteggio e decide di servire. Si capisce subito che Serena non scherza. Camila serve una prima a 116 miglia orarie e le ritorna indietro un missile che rimbalza prima ancora che sia uscita dal servizio. Con un doppio fallo Giorgi concede una pericolosa palla break, ma giocando sempre con aggressività la salva e tiene la battuta. il primo passo importante, rompere il ghiaccio, è compiuto: 1-0. Da parte sua Serena apre i propri turni di servizio con un game vinto a zero. E si ripete nel quarto game. Poi però sul 3-2, con Williams al servizio Camila riesce a rispondere a qualche battuta in più, approfitta di una sbavatura di Serena sopra la rete e ottiene due palle break; la seconda è quella buona: 4-2 Giorgi. È il primo strappo importante, che si rivela decisivo quando Camila riesce, con grande coraggio, a raddrizzare lo 0-40 con cui aveva aperto il settimo game: 5-2, che diventa 6-3 in 35 minuti. E’ il primo set perso da Serena nel torneo.
La partita si sta sviluppando come ci si aspettava. Serena fa paura nei colpi di inizio gioco, ma se lo scambio si allunga più spesso ha la meglio Camila. I primi tre-quattro colpi sono come uno spartiacque per il rendimento di Williams: se lo scambio si conclude lì, spesso prevale; se si prolunga ha poche possibilità di vincerlo. Rispetto ai suoi tempi d’oro Serena fatica a difendere e coprire il campo sulle accelerazioni di Giorgi, che riesce ad aprire gli angoli: allargando le geometrie fa spostare l’avversaria in orizzontale e la mette in difficoltà. Camila è stata bravissima a reggere l’urto iniziale dello scambio per un paio di game cruciali che hanno fatto la differenza.
Secondo set. La svolta arriva nel quarto gioco quando Giorgi è abbandonata dalla prima di servizio, e si ritrova 15-40. Questa volta alla seconda occasione Serena ne approfitta con una combinazione chiusa da un cross di dritto incrociato imprendibile: break, consolidato tenendo la battuta per il 4-1. Non è cambiato lo sviluppo della partita, ma è bastato un game con meno incisività da parte di Giorgi perchè Serena, da campionessa, ne approfittasse immediatamente. 6-3 Williams in 35 minuti.
Il terzo set sembra la fotocopia del secondo: nel terzo gioco è ancora una volta un passaggio a vuoto nel rendimento in battuta di Camila a determinare il destino della partita; un doppio fallo, due seconde e una prodezza di Serena (passante di rovescio in allungo) producono il break. 2-1 Williams e servizio. Poi il set procede nell’attesa (o la speranza) che Camila riesca a trovare il modo di recuperare. Ma Serena non ha vinto 23 Slam per caso, e quando occorre ottiene dalla battuta i punti necessari per mantenere le distanze di sicurezza. Chiude a zero il game decisivo per il 6-4 definitivo in 33 minuti. Da notare che nel secondo e nel terzo set Serena non ha mai concesso palle break.
Camila stringe la mano a Serena e abbandona immediatamente il campo senza aspettare, come da protocollo, l’avversaria per uscire insieme dallo stadio. Il primo impatto con i quarti di finale Slam è stato sicuramente positivo, ma per il momento l’enorme personalità di Serena si è rivelata ancora superiore.
Statistiche:
Saldo vincenti/errori non forzati: Williams + 15 (24/9), Giorgi +6 (20/14)
Discese a rete/punti vinti: Williams 5/4, Giorgi 11/7
Punti vinti entro i primi 4 colpi: Williams 69, Giorgi 51
Punti vinti oltre i primi 4 colpi: Williams 15, Giorgi 16
Ace/doppi falli: Williams 7/0, Giorgi 6/6
Scudo contro cannone: la prima semi sarà Kerber-Ostapenko. Goerges per Serena