dal nostro inviato a Londra
BRAVO LORENZO – Gioca davvero bene tecnicamente il giovane Musetti, 16enne di Carrara (è di marzo 2002), allenato da Simone Tartarini. Quarti di finale junior a Wimbledon per lui, grande risultato. Leggete il resoconto della vittoria al torneo giovanile Città di Firenze, con video intervista a Musetti del Direttore Ubaldo, qui. Gioca tanto bene che al suo angolo, durante il match di ottavi di finale, che lo ha visto opposto sul campo 14 al francese Hugo Gaston, era presente Patrick Mouratoglou, che come è noto non si interessa a junior che non siano – secondo lui – di buonissime prospettive. Il supercoach francese aveva inserito l’anno scorso Musetti nel cosiddetto “Champ’s Seed” della sua accademia, un team di alto perfezionamento agonistico a cui accedono solo quelli valutati come i migliori di ogni annata. L’avversario di oggi, Gaston, ha quasi 2 anni più di Lorenzo (Hugo è di settembre 2000, ultimo anno da junior per lui quindi), è molto considerato dalla federazione francese, e ha già provato qualche piccolo assaggio di tennis “vero”, con la wild card avuta all’ATP 250 di Marsiglia quest’anno (sconfitto dal nostro Stefano Travaglia 6-2 6-2). Mancino, brevilineo, vagamente somigliante nel fisico a Gasquet, Gaston è un giocatore già solido, il suo idolo è Rafa Nadal, qui a Wimbledon Junior è testa di serie numero 4.
Un bell’ostacolo per Lorenzo, quindi, che però il giovane azzurro ha affrontato con grande personalità, vincendo il primo set 7-5, dopo aver salvato ben 7 palle break nel parziale. Ottimo in tutti i colpi, buon fisico (alto 1.83, potrà crescere ancora), splendido rovescio a una mano (lo vedete in testa al pezzo), niente male al volo, Musetti dimostra anche di saper pensare in campo, cercando di leggere gli aspetti tattici della partita.
“Lo sai che ti tira lì, non può mai cambiare angolo da quella posizione!“, dice infatti a se stesso Lorenzo dopo essersi fatto sorprendere da un lungolinea dell’avversario, e ha ragione. “È vero, io parlo molto a me stesso mentre gioco, a volte sono pure troppo severo. Abbiamo lavorato tanto sul rovescio con il mio maestro, oggi lui mi serviva spesso a sinistra, ma io ho risposto sempre in campo, sempre, è stato importantissimo“.
Recuperato il secondo set da 5-2 sotto, con tanto di tweener frontale “alla Kyrgios” e punto poi vinto nel dodicesimo game, l’italiano si rifugia nel tie-break, che purtroppo perde nettamente, 7-2.
Nel terzo set, però, Musetti dilaga, offrendo uno show di tutto il suo tennis migliore, vincenti da fondo, rovesci anticipati, grandi volée: il 6-1 con cui si prende la partita è da applausi.
“Forse la mia partita più bella in assoluto, mi sono divertito, ho sfatato un tabù, nei precedenti tre tentativi agli Slam junior ero sempre andato fuori al primo turno. Riuscirci qui, a Wimbledon, è un sogno che si realizza, ci pensavo sempre guardando questo torneo in TV”.
37 vincenti (27 errori), 20 punti su 28 a rete, davvero un bel vedere. Affronterà nei quarti il vincente tra l’inglese Draper e lo statunitense Boyer.