BOLELLI TORNA PROTAGONISTA – Grande vittoria per Simone Bolelli che per la prima volta da settembre 2015 batte un giocatore compreso tra i primi 20 del mondo, l’argentino Diego Schwartzman (n.12 ATP), che era anche la prima testa di serie del torneo svedese. Simone che peraltro era partito dalle qualificazioni. Schwartzman sorprende Bolelli in avvio, concretizzando il primo break point disponibile con uno splendido rovescio lungolinea. L’argentino sale 3-0, ma dal punto di vista del gioco i due non sono troppo lontani. Bolelli trova solidità al servizio e in risposta impensierisce spesso Schwartzman, senza però arrivare mai a palla break. Al momento di servire per il set sul 5-3, Diego si ritrova sotto 0-40 e finisce col cedere il servizio alla terza chance. Bolelli sfrutta il momento positivo per piazzare anche un secondo break che lo spedisce a sua volta a servire per il parziale. Anche lui fallisce nel tentativo, perché l’argentino risponde molto bene e riesce a rifugiarsi nel tiebreak. L’inizio è estremamente favorevole a Schwartzman che va avanti di ben due minibreak, salvo poi farsi rimontare. Il primo ad arrivare a set point è Bolelli sul 6-5, ne seguono due per Schwartzman sul 7-6 e 8-7, entrambi ben annullati dall’italiano che infila poi tre punti consecutivi e si prende il set dopo un’ora e sette minuti. Nel secondo set i primi 5 game sono tutti estremamente lottati e Bolelli è bravissimo a recuperare prima il break di svantaggio immediatamente (2 pari) e poi a strappare ancora la battuta all’argentino nel sesto gioco. Un break che difenderà serenamente fino al 6-3 definitivo. Bolelli affronterà venerdì lo svizzero Laaksonen nei quarti di finale, giustiziere oggi del nostro Matteo Berrettini.
MALE BERRETTINI – Matteo fallisce l’accesso ai quarti di finale, cedendo di schianto come detto contro Henri Laaksonen. Due set gemelli, dall’identico andamento, che ci hanno consegnato un Berrettini molto nervoso poco incisivo al servizio. Dall’altra parte della rete, bisogna segnalare un’ottima prestazione per lo svizzero, praticamente perfetto per tutto il match. Nel primo set è Berrettini a rendersi pericoloso per primo, ottenendo tre consecutive palle break nel secondo gioco. Non le sfrutta e deve a sua volta salvarsi sul proprio servizio. Alla battuta l’italiano non è efficace come al solito e Laaksonen ne approfitta per portarsi avanti 3-2 con break. Berrettini si procura altre tre occasioni consecutive per ristabilire immediatamente la parità, ma l’avversario fa buona guardia. Il set di fatto si chiude qui. Laaksonen gioca sciolto e piazza un altro break che sigilla il risultato sul 6-2. Nel secondo set, continuano le difficoltà di Berrettini. Il suo avversario gioca in fiducia, risponde benissimo e lo fa muovere tanto. Sul 2-2, Laaksonen si prende il break di prepotenza punendo due buone discese a rete di Berrettini con un paio di passanti davvero pregevoli. Il colpo è duro e l’italiano dà l’impressione di non crederci più di tanto. Il nervosismo è evidente e una pallina scagliata contro i teloni di fondocampo gli costa il warning. Laaksonen dal canto suo ha le ali ai piedi e conquista un secondo break, esattamente come nel primo parziale. La conclusione del match dista solo pochi minuti: doppio 6-2 in meno di un’ora.
GLI ALTRI INCONTRI – Solo quattro incontri in programma oggi: si è formato un quarto di finale anche nella parte bassa del tabellone (quella dove si trova anche Fognini), E sarà un derby spagnolo di qualità quello tra Fernando Verdasco e Pablo Carreno Busta, rispettivamente N.5 e N.2 del seeding svedese. Verdasco si è liberato facilmente del portoghese Pedro Sousa mentre Carreno Busta ha superato con un break per set il brasiliano Monteiro. 3-1 i precedenti per Carreno Busta, ma l’unica vittoria di Nando è arrivata proprio nei quarti in questo torneo nel 2014
Risultati:
[Q] S. Bolelli b. [1] D. Schwartzman 7-6(8) 6-3
[LL] H. Laaksonen b. M. Berrettini 6-2 6-2
[5] F. Verdasco b. P. Sousa 6-3 6-2
[2] P. Carreno Busta b. T. Monteiro 6-4 6-3