ATP 250 GSTAAD
Al J. Safra Sarasin Swiss Open Gstaad si parte con il secondo turno e l’Italia può festeggiare grazie a Matteo Berrettini, rientrato in campo contro Rublev dopo la convincente vittoria di ieri e vittorioso anche oggi con il punteggio di 6-3 6-3. Il russo, due anni più giovane del nostro Matteo, è in tabellone con quarta testa di serie ed è numero 46 del mondo. Almeno sulla carta l’italiano partirebbe sfavorito, ma considerando il suo buon momento e quello certo non entusiasmante del russo – da poco rientrato dopo il problema fisico alla schiena, ed eliminato ai quarti a Umago (difendeva il titolo) – sperare in una partita combattuta non è un’eresia. Di partita in effetti non ce ne sarà tantissima, ma a vincere è Matteo: un successo che vale il primo quarto di finale nel circuito maggiore.
Pronti, via: piede parallelo alla riga di fondo e botte da orbi. Rublev risponde molto bene all’inizio, impatta sulle prime a oltre ai 200 km orari, ma è solo una situazione passeggera. I primi game si snodano facilmente al servizio: Matteo non trema mai, Rublev si muove un pochino meglio colpendo perennemente il dritto in open stance. Il russo sembra essere un po’ più presente in campo, ma via via che scivolano i game al servizio anche Matteo sembra sempre più a suo agio. Splendido il game del 3-2 Berrettini con il classico schema servizio e dritto. Si arriva al 4-3 Berrettini: un paio di ottime risposte e un errore gratuito del russo consegnano il break all’italiano che non si fa assolutamente pregare e chiude 6-3 con prima vincente. Matteo ha iniziato a variare bene al servizio per non dare una facile lettura al suo avversario. Secondo set inizia Rublev, da sinistra serve solo sul rovescio di Matteo ed è 1 a 0. Al game seguente Matteo tenta una smorzata e la palla va in rete, ma recupera ancora bene con il servizio. Piove e match sospeso per 15 minuti. Durante la pausa, ‘l’angolo’ di Matteo profetizza: “al rientro il campo sarà più umido, quindi penalizza entrambi… Matteo deve spingere meglio”. Esattamente la circostanza che si verifica: Rublev commette un errore davvero grossolano con il dritto e Matteo in spinta si prende il break che non mollerà più, anzi, raddoppierà con un ultimo game da capogiro. Galvanizzato dal punteggio l’italiano si inventa uno slice cortissimo e teso sul 30 pari che termina sulla riga esterna del servizio ed è il colpo del KO tecnico e fisico. Rublev esce con il rovescio e Berrettini accede al terzo turno.
A fine partita Berrettini: “Sapevo di dover servire bene e l’ho fatto” (come se fosse la cosa più facile del mondo!), poi in merito al rapporto con Fognini e Seppi: “Mi danno preziosissimi consigli, dicono che sono il ‘rookie’ del gruppo, ma la verità è che mi aiutano costantemente. Se mi richiamassero in Davis ci andrei al volo, vediamo come e se cambiano le regole”. Una chiusura sulle sue prospettive: “Ora mi sento davvero molto bene, sono in fiducia ma ancora meglio sono rilassato, voglio godermi il momento con la mia ragazza (la definisce in modo ironico e certamente simpatico “il mio fisio”, ndr) e il mio amico/coach”.
GLI ALTRI MATCH – La pioggia condiziona l’inizio di programma e in particolar modo il match tra il giapponese Daniel (88 AP) e lo spagnolo Carballes Baena (75). Dopo il primo set in controllo per il giapponese, lo spagnolo reagisce e vince il secondo set per 6-4. Epilogo al tie-break del terzo con il giapponese a chiudere agilmente. L’esordio di Bautista Agut, lo spagnolo numero 2 del tabellone e 17 del mondo, non è invece stato così morbido come si pensava alla vigilia. Il connazionale Munar, numero 89 del mondo, ha venduto cara la pelle e nel primo set, con due break si è portato in vantaggio. Bautista ha dovuto tirare fuori gli artigli, ha rimontato lo svantaggio e poi ha chiuso per 26 63 62. I due hanno giocato sul Court I anziché nella Roy Emerson Arena, per una richiesta organizzativa della televisione locale. Nell’ultimo singolo in programma, un altro derby spagnolo: Lopez, ottava testa di serie e numero 66 del mondo, ha sconfitto Roca Batalla. Il lucky loser, che ieri ha eliminato Lorenzi, ha sfruttato bene le condizioni giocando ancora una partita da campo duro, ma Lopez è rimasto concentrato ed ha chiuso anch’egli in rimonta 46 76(4) 64.
Risultati:
M. Berrettini b. [4] A. Rublev 6-3 6-3
[8] F. Lopez b. [LL] O. Roca Batalla 4-6 7-6(4) 6-4
T. Daniel b. R. Carballes Baena 6-4 4-6 7-6(4)
[2] R. Bautista Agut b. J. Munar 2-6 6-3 6-2
da Gstaad, il nostro inviato Cesare Novazzi
ATP 500 AMBURGO
Solo quattro incontri in programma oggi nell’Open di Germania: netto il successo di Diego Schwartzman, N.2 del seeding, contro il qualificato locale Masur che raccoglie appena quattro giochi. Contro di lui nei quarti a sopresa ma non troppo ci sarà Gael Monfils che dopo la sofferta vittoria contro Cecchinato è stato condizionato da un problema muscolare che lo ha costretto a una vistosa fasciatura. Certo Leonardo Mayer su questi campi non è uno da prendere alla leggera avendo vinto due volte il torneo nel 2014 e l’anno scorso addirittura da lucky loser. L’altro quarto di finale della parte bassa del tabellone lo giocheranno il lucky loser brasiliano Thiago Monteiro e il qualificato slovacco Kovalik. Monteiro prosegue il suo straordinario torneo dopo aver battuto in due set Gilles Simon all’esordio, supera 7-5 al terzo set anche Fernando Verdasco dopo una battaglia di 2h15. Lo spagnolo aveva recuperato un break iniziale di svantaggio nel terzo, salvo poi cedere il servizio quando chiamato a portare il match al tie-break. Niente da fare per il giovane tedesco Molleker, classe 2000, contro Kovalik che vince in appena 52 minuti con un perentorio 6-4 6-0.
Risultati:
[LL] T. Monteiro b. [8] F. Verdasco 3-6 6-2 7-5
[Q] K. Kovalik b. [WC] R. Molleker 6-4 6-0
L. Mayer b. G. Monfils 6-1 7-5
[2] D. Schwartzman b. [Q] D. Masur 6-2 6-2