https://soundcloud.com/ubitennis/santopadre-match-deciso-su-pochi-punti-ora-winston-salem
Dopo due settimane da applausi e una striscia di sette vittorie consecutive, Matteo Berrettini si è fermato ai quarti di finale del torneo ATP 250 di Kitzbuhel. Il 22enne di Roma ha ceduto in due set al cileno (e coetaneo) Nicolas Jarry, capace di eliminare Dominic Thiem nel torneo di Amburgo. Sebbene il campione del torneo di Gstaad avesse bisogno di ricaricare le batterie, il tabellone, privo ormai di un vero favorito dopo le pesanti sconfitte delle prime teste di serie, faceva sperare in un secondo glorioso weekend. Nonostante la sconfitta il ragazzo italiano potrebbe migliorare di una posizione il suo best ranking, salendo virtualmente (per ora) alla 53esima posizione.
Il match, molto più equilibrato di quanto racconti il punteggio finale, ha preso la piega sbagliata per il ragazzo romano al termine di un primo set sempre in bilico. Per gran parte dei quarantasette minuti del parziale d’apertura Berrettini ha interpretato meglio la partita, soprattutto nella risposta al potente servizio di Jarry, che non ha fatto la differenza nei primi giochi. Matteo, riuscendo a ribattere negli ultimi centimetri di campo, si è guadagnato una palla break nel sesto gioco, prontamente annullata da un ace del cileno. È proprio nei punti pesanti dell’incontro che Jarry ha tirato fuori il meglio dal suo gioco, anche nel turno di battuta successivo, in cui si è ritrovato sotto 15-30. Nelle fasi calde del set la risposta del cileno si è fatta più incisiva, ma Berrettini stavolta ci ha messo del suo: sul 5-5 si è fatto rimontare da 40-15 (complice un grave doppio fallo) e ha ceduto la battuta con un non forzato di rovescio. Nonostante qualche dritto inguardabile, Jarry, annullando in spinta un’altra palla break, si è portato a casa il primo parziale al dodicesimo gioco.
L’assenza di cinismo (in questa giornata) di Matteo si è fatta ancora più evidente in avvio di secondo set, quando Jarry ha concesso ancora una volta due palle break all’azzurro con errori non forzati evitabili, ma che rientrano perfettamente nell’economia di gioco del ragazzo cileno. La prima del giocatore di Santiago e qualche sbavatura di Berrettini hanno fatto svanire in un amen le chances break. Il 22enne romano è sembrato accusare il colpo, complice la frustrazione di non riuscire mai a mettere la testa avanti, pur avendone avuto più volte l’occasione. Il suo nervosismo sfocia nel settimo game, in cui Jarry ha impattato benissimo la risposta e ha piazzato il break decisivo, grazie a un errore di dritto dell’italiano sul 30-40. Dopo 1 ora e 24 minuti il cileno con un secondo break ha staccato il pass per la semifinale.
Nicolas Jarry inoltre approderà da lunedì tra i primi 50 giocatori del mondo e proverà a raggiungere la seconda finale del suo 2018, dopo quella persa a San Paolo contro Fabio Fognini. Il suo avversario sarà il qualificato Denis Istomin, che mercoledì ha estromesso dal torneo il campione in carica Philip Kohlschreiber. L’uzbeko, attualmente al numero 95 delle classifiche, è tornato in una semifinale ATP dopo dieci mesi di digiuno, battendo con un doppio 6-3 un deludente Maximilian Marterer. Nella parte alta del tabellone Jaume Munar ha raggiunto la sua prima semifinale nel Tour maggiore. Il giovane maiorchino ha battuto in due ore di gioco Taro Daniel, rimontando un primo set in cui era sotto 4-0 prima di conquistare il parziale al tie-break.
Risultati:
[Q] D. Istomin b. [6] M. Marterer 6-3 6-3
N. Jarry b. M. Berrettini 7-5 6-3
J. Munar b. T. Daniel 7-6(3) 6-3
[Q] M. Klizan b. [8] D. Lajovic 4-6 7-6(6) 6-2