ATP Toronto: Cecchinato regge un set, ottimo Fognini. “Ma le Finals sono lontane”
da Toronto, il nostro inviato
D. Shapovalov b. [14] F. Fognini 6-3 7-5
CHE BOTTE DENIS – Che sarebbe stata una partita difficilissima per Fabio Fognini lo si poteva immaginare, soprattutto considerando le fatiche fisiche e mentali accumulate dall’azzurro nelle ultime settimane. “Mi sento stanco“, diceva ieri Fabio, e purtroppo aveva ragione. Denis Shapovalov entra nel match con tutta l’esuberanza che lo contraddistingue, tirando a tutto braccio ogni colpo, e in pochi minuti sale 4-1, con break al quarto game. Fabio si lascia sorprendere dalla furia agonistica dell’avversario, che prosegue senza distrarsi, nemmeno quando la pioggia interrompe per oltre mezz’ora il match mentre sta servendo per il primo set sul 5-3. Quattro legnate, e il 6-3 è suo. Il pubblico è entusiasta e si diverte molto, il gioco va un po’ a sprazzi ma la spettacolarità di molte soluzioni vincenti del giovane canadese è notevole. Fognini non riesce a incidere a sufficienza con gli anticipi di dritto, e anche la sua ottima risposta di rovescio sembra soffrire più del solito le traiettorie mancine di Denis.
ALLUNGO E RIMONTA – Nel secondo set, un po’ rallenta la spinta Shapovalov – non poteva certo continuare a tavoletta in quel modo – , un po’ entra in ritmo Fognini, che grazie anche a diversi errori gratuiti di Denis sale 4-0 con due break. A questo punto il terzo set sembra quasi sicuro, ma ecco il colpo di scena. Deresponsabilizzato, Shapovalov, a braccio sciolto, tira un vincente di rovescio in salto spaventoso, scatena il boato degli spettatori, e all’improvviso si riaccende. Ricomincia la sparatoria, e incredibile ma vero, risale fino al 4-4, facilitato anche da un Fabio che sta iniziando ad accusare la stanchezza e si vede, in particolare a livello mentale. Il canadese, onestamente, è anche fortunato a trovare diverse righe con le sue manate di dritto e di rovescio, ma d’altronde si prende i rischi del caso, e quindi è giusto così. Fognini si innervosisce, parlotta anche con l’avversario al cambio campo, ma ormai l’inerzia è tutta ritornata dalla parte di Denis. Altro break per lui nell’undicesimo game, piovono vincenti sull’azzurro ormai, e successiva chiusura per 7-5 senza problemi.
Bravissimo Shapovalov, poco da dire. Certi rovesci anticipati sono stati uno spettacolo, alla battuta tanta solidità, fisicamente è una molla. Denis troverà agli ottavi di finale Robin Haase, un unico precedente vinto dal canadese a Roma quest’anno, 6-3 al terzo set. Peccato per Fabio, ma bisogna considerare quanto aveva giocato nell’ultimo periodo; è una sconfitta fastidiosa ma che può starci. Sembra ora che la sua programmazione riprenderà direttamente con lo US Open: il ligure ha infatti dato forfait a Cincinnati e non risulta iscritto a Winston-Salem, l’unico torneo in programma nella settimana che precede l’ultimo Slam dell’anno.