da New York, i nostri inviati
Non comincia nel migliore dei modi il martedì azzurro a Flushing Meadows. Sotto due set a uno, Stefano Travaglia è costretto al ritiro e concede il passaggio del turno al polacco Hurkacz. Cecchinato e Gaio si uniscono nella sconfitta, Fognini unico vittorioso.
[Q] H. Hurkacz b. [Q] S. Travaglia 6-2 2-6 7-6(6) 3-0 rit. (Luca Baldissera)
CALDO INFERNALE, TRAVAGLIA CEDE – Nella canicola africana che attanaglia New York, Stefano Travaglia apre il programma del campo 14 affrontando il qualificato polacco Hubert Hurkacz, dal nome di difficile (e rischiosa a livello di intonazione) pronuncia. Ma purtroppo per Stefano, è difficile da affrontare anche il tennis del giovane Hubert (21 anni, 109 ATP), che è leggerino ma corre tanto e gioca a tutto campo dimostrando buonissima sensibilità di mano. Data la competitività dell’avversario, il brutto avvio di partita dell’azzurro – che in tutto il primo set mette solo il 41% di prime palle e commette 4 doppi falli di cui due nello stesso game – si traduce in un 6-2 onestamente meritato dal polacco. Come detto, bene Hurkacz sia in palleggio che a rete, il ragazzo è decimo nella race della Next Gen, potremmo anche vederlo a Milano se continuerà così in questa stagione. Magari non oggi, ecco.
Nel secondo set, Travaglia giustamente si scuote, incitato dal suo angolo, dove accanto a Simone Vagnozzi siedono diversi rappresentanti dell’Italtennis, come Barazzutti, Di Palermo e Palmieri. Si inverte la situazione, con Hubert che va a sua volta in difficoltà alla battuta servendo molto male e in modo discontinuo: la maggior pesantezza di palla del dritto di “Steto” si fa sentire e il 6-2 viene restituito al mittente. Siamo un set pari, è passata poco più di un’ora.
A questo punto siamo arrivati alle 12.30 ora locale e la canicola si fa insopportabile. Di lato al campo c’è una fila di spettatori affiancati nell’ombra di uno dei piloni che reggono le luci; si suda solo a stare fermi, figurarsi a correre sul cemento bollente. Il terzo set va via più equilibrato, ed è emozionante fino alla fine. Entrambi giocano piuttosto bene ora, ma è Hurkacz ad avere le occasioni durante il parziale, con ben 6 palle break fallite, di cui due set point sul servizio di Travaglia sul 6-5, concedendone solo una a sua volta. I ragazzi fanno molta fatica arrivati al tie-break, le condizioni si sono fatte veramente estreme, una spettatrice ha un mancamento per il calore. Stefano sembra anche accusare qualche difficoltà fisica, si tocca la gamba sinistra, potrebbero essere crampi, speriamo nulla di peggio. “Temevo di avere un inizio di crampi, il caldo era insopportabile“, racconta Stefano.
Si arriva al 6-4 nel tie-break per l’azzurro, e qui una scelta tattica sinceramente poco lucida di Travaglia, che ha due set-point consecutivi, e sul primo decide di fare per la prima volta serve&volley, sbagliando il colpo al volo, è la svolta in negativo del match. Hubert annulla anche il secondo, chiude poi per 8-6, e si trova in vantaggio due set a uno con l’avversario che sta evidentemente zoppicando. Non serve a molto la pausa a fine terzo set, quando Travaglia chiama il medical time-out. Sul 3-0 nel quarto parziale, Travaglia alza bandiera bianca e si ritira con grande rimpianto, ma purtroppo se non riesci a stare in piedi, bloccato a livello muscolare, non ci puoi fare nulla. Forza Stefano, passerà. Hurkacz va al secondo turno, attende Cilic o Copil.
“Non è possibilre che decidano di implementare la heat rule dopo sei ritiri”, dice uno sfinito e ancora traballante Travaglia a fine match. “Complimenti al mio avversario, che ha retto il campo meglio di me, ma siamo persone, non cose. Non è che alle 11 di mattina faccia meno caldo che alle 5 di pomeriggio. Ho avuto paura di svenire, non riuscivo nemmeno a camminare dritto dopo il trattamento del fisio, vedevo due-tre palle. Temevo di farmi male se avessi continuato. 38 gradi, 92% di umidità, ma sul campo il calore era ben maggiore. Ho fatto serve&volley sul primo set point perchè non me la sentivo di scambiare, stavo troppo male. Adesso non mi hanno dato ancora nulla come medicinali, mi han solo detto di bere molto, poi farò una flebo. Avevo avuto crampi in passato, ma una sensazione come quella di oggi mai, ho avuto paura“.
SEGUE A PAGINA 2 CON I MATCH DI FOGNINI, CECCHINATO E GAIO
I risultati degli italiani:
[Q] H. Hurkacz b. [Q] S. Travaglia 6-2 2-6 7-6(6) 3-0 rit.
J. Benneteau b. [22] M. Cecchinato 2-6 7-6(5) 6-3 6-4
[10] D. Goffin b. [Q] F. Gaio 6-2 6-4 7-6 (5)
[14] F. Fognini b. [WC] M. Mmoh 4-6 6-2 6-4 7-6 (4) – prossimo turno contro Millman