LA CAMPIONESSA DI WIMBLEDON VA KO – Dominika Cibulkova si ritrova sui campi di Flushing Meadows. Riesce ad abbattere il muro eretto da Angelique Kerber (n. 4 WTA) mettendo a segno 40 vincenti e si guadagna l’accesso agli ottavi di finale nell’ultimo Slam dell’anno. La slovacca, oggi n. 35 del ranking WTA, e vincitrice delle WTA Finals di Singapore nel 2016 (proprio in finale contro Angelique Kerber), ha centrato la prima vittoria stagionale contro una top 10. Dominika, che quest’anno aveva già raggiunto i quarti di finali a Wimbledon, dopo aver perso il primo set ha lasciato andare i colpi, aumentando il numero dei vincenti e riuscendo a mettere in difficoltà una Kerber apparsa sempre meno lucida nella gestione dello scambio da fondo.
Il secondo match di giornata sul Louis Armstrong ha visto sfidarsi per la tredicesima volta in carriera Kerber e Cibulkova (n. 33 WTA); prima degli US Open le due giocatrici si erano affrontate già due volte quest’anno e le vittorie erano state abbastanza nette per la tennista tedesca. La tedesca è stata la quarta campionessa slam, in questa edizione degli Us Open, a perdere proprio sul Louis Armstrong dopo Simona Halep, Caroline Wozniacki e Garbine Muguruza. Che il nuovo Armstrong sia “il cimitero dei campioni dello Us Open”?
In ogni caso il primo set è sembrato andare in questa direzione: sin dal primo punto del match Angelique si è dimostrata molto solida nella gestione dello scambio, provando a giocare colpi lunghi e profondi e spostando l’avversaria. Dominika, dal canto suo, ha cercato di accorciare gli scambi, forzando i colpi e accelerando con il dritto lungolinea. La slovacca, però, ha alternando ottime soluzioni ad errori gratuiti che, in molte occasioni, sono state provocate dalla stessa Kerber, la quale le ha fatto giocare sempre un colpo in più e non le ha concesso campo. Questo ha dato l’opportunità alla tedesca di strappare la battuta e guidare nel punteggio del set. Diverse le soluzioni trovate da Angelique che, oltre al consueto dritto, è riuscita ad esaltarsi anche con il rovescio. E nonostante qualche incertezza di troppo al servizio, la numero 4 al mondo, approfittando anche dell’incostanza della slovacca, è stata in grado di portare a casa il primo set per 6 giochi a 3.
Nel secondo set Dominika ha provato a fare la differenza in risposta e ha approfittato del momento di scarsa lucidità da parte di Angelique. Cibulkova ha spinto con il dritto muovendo il gioco, mentre Kerber è stata meno intensa nella gestione dello scambio. È stata Dominika, quindi, a salire in pochi minuti sul 3 a 0 e a costringere Kerber a rincorrere nel parziale. Sotto nel punteggio la campionessa di Wimbledon in carica ha ripreso a lottare punto su punto riuscendo a contenere l’esplosività della slovacca. Angie ha recuperato uno dei due break di svantaggio ma la fiducia accumulata da Dominika le ha permesso di lasciare andare il braccio. La palla della numero 4 al mondo, in questo frangente del match, non ha impensierito la slovacca che ha posizionato bene i piedi dentro al campo da gioco ed ha trovato interessanti soluzioni da fondo campo. Quando Angie si è trovata a servire per salvare il parziale non ha sfruttato le occasioni per portarsi avanti e, al primo set point, conquistato da Dominika con un ottimo rovescio lungolinea, è stata costretta a cedere il parziale per 6 giochi a 3.
Il match è stato deciso dal set finale e nonostante i tentativi di Kerber di portarsi a condurre, la 35 WTA è stata brava a non mollare e ad annullare le prime occasioni per il break. Angie ha provato a scuotersi ma la slovacca non le ha regalato nulla portandosi a condurre per 3 giochi a 1. A questo punto l’intensità del match è aumentata ed entrambe hanno provato a fare la differenza mettendo cuore e muscoli nel match. Il quinto game è stato il gioco più lottato di tutto l’incontro: Angie ha ripreso a correre e a muovere l’avversaria, mentre Dominika ha martellato con il dritto. La tedesca, infatti, è stata la prima ad andare in vantaggio e non sfruttare le sue occasioni, anche perché Cibulkova ha sempre trovato nel dritto l’alleato chiave per scardinare il muro Kerber che, nonostante tutto, alla quinta occasione utile ha strappato il servizio e riaperto il set sul 3 a 2. “È stato un match molto difficile. Ho avuto le mie occasioni, soprattutto nel terzo set, ma non sono riuscita a sfruttarle. Lei ha giocato davvero bene e ha messo in campo tanti vincenti. Penso che questo abbia fatto la differenza oggi” ha detto Angelique Kerber in conferenza stampa dopo la fine dell’incontro.
La slovacca ha viaggiato sulla fiducia, mentre Kerber è apparsa sempre più in difficoltà: non è stata capace di dare continuità al suo gioco e l’unico game vinto facilmente è stato quello del 3-5. Quando Dominika si è trovata a servire per chiudere non ha tremato e ha chiuso sul 6 a 3. Cibulkova accede dunque agli ottavi di finale per la sfida con la finalista dell’edizione 2017 degli US Open Madison Keys: i quattro precedenti sono tutti in favore della statunitense.
da New York, Bruno Apicella
SORPRESA VONDROUSOVA – La ceca Vondrousova, classe 1999 e attualmente fuori dalle cento della classifica WTA, elimina a sorpresa la campionessa di Cincinnati, Kiki Bertens. L’olandese ha molto da recriminare, perché sia nel primo set che nel parziale decisivo è stata avanti di un break, ma non è stata in grado di contenere l’esuberanza della sua avversaria. Dopo un inizio in controllo, Kiki perde di intensità con il servizio, ma soprattutto va in confusione dal punto di vista tattico anche perché Marketa comanda le operazioni con discreta facilità. Subito il controbreak a zero e mancata poi la possibilità del nuovo sorpasso, Bertens è costretta al tie break, in cui va sotto 5-0 e non le riesce la rimonta (sul 5-3 e servizio ceco, c’è un bellissimo passante di Marketa vincente). I problemi per Kiki aumentano in modo esponenziale, ormai da fondo non fa più male ed è sempre costretta a difendersi, ma, soprattutto, la sua avversaria corre e colpisce traccianti in modo sempre più continuo. Serve una sterzata, senza il binomio servizio-dritto Bertens non può in alcun modo sovvertire le sorti della partita. La svolta arriva, un controbreak immediato sveglia Kiki, la quale dal nulla ritrova profondità e precisione con i fondamentali e vince sei giochi consecutivi e porta la sfida all’atto conclusivo. La n.13 del seeding è adesso padrona del campo, va sul 4-2 ma manca l’affondo decisivo e questo rimette in discussione nuovamente l’esito dell’incontro. Anzi, come un film già visto, nel tiebreak Bertens perde di lucidità e viene eliminata dalla coriacea Vondrousova, che centra per la prima volta in carriera gli ottavi di finale in una prova dello Slam e contro Tsurenko non parte battuta.
KEYS VINCE MA NON CONVINCE – Rimonta vincente della finalista del 2017 Keys, che dopo un inizio complicato riesce a scardinare la difesa attiva di Krunic, che l’aveva già battuta a Flushing Meadows quattro anni fa. Dai blocchi parte meglio la serba, che ottiene il break e riesce a contenere la potenza della statunitense con discreta facilità. Madison, che chiama un MTO, è in confusione, anche perché è sorpresa dal tennis geometrico ed intelligente della sua avversaria. Krunic mostra tutto il suo repertorio fatto di angoli, palle corte, lob e variazioni che logorano il tennis potente, ma un po’ farraginoso, della sua avversaria. Manca reattività a Keys, legnosa e tatticamente poco attenta, si limita a voler “sfondare” il muro della tennista europea con la forza. Vinto il primo parziale, Krunic ha due palle break per scappare avanti (strepitoso il pallonetto che costringe Madison ad un errore marchiano), tuttavia la tennista di casa si salva. Anzi Keys fa anche meglio, toglie finalmente il servizio alla n.49 del mondo e, da qui in avanti, diventa padrona del campo. La finalista del 2017 si scuote, ritrova fiducia e concentrazione e vince in surplace gli ultimi due parziali e vendica la sconfitta a New York del 2014. Per poter avere chance di vittoria, Madison deve azzerare gli errori e i cali mentali e migliorare negli spostamenti laterali. Già la sfida del prossimo turno tra la vincente dell’incontro tra Cibulkova e Kerber ci potrà dire le reali potenzialità dell’ex top ten americana.
Tommaso Voto
DESTINI DIVERSI PER GARCIA E OSAKA – Per la terza volta in questo torneo Carla Suarez Navarro vince un match al terzo set e per il terzo anno consecutivo Caroline Garcia interrompe il suo US Open ad un passo dalla seconda settimana. Il match, giocato ad un livello altissimo da entrambe, è stato equilibratissimo fino alla fine e il tie-break conclusivo è stato deciso da un solo mini-break a favore della spagnola, la quale ha sempre cercato di tenere il controllo dello scambio (spesso con successo) mentre la testa di serie n. 6 aveva optato per una tattica più conservativa, ma comunque solida. I colpi mostrati dalla n. 24 del mondo (qui t.d.s. numero 30) non saranno devastanti quanto quelli di Nadal, tuttavia la grinta mostrata a fine partita – chiusa con il suo classico rovescio a una mano fulminante in uscita dal servizio – non è da meno. Per Suarez Navarro adesso si prospetta un’altro big match con la vincente di Sharapova-Ostapenko. Incontro di tutt’altra natura è stato quello tra Naomi Osaka e Aliaksandra Sasnovich, con quest’ultima inspiegabilmente assente dall’inizio alla fine. La giapponese, che nei giorni scorsi aveva ammesso di essere “spesso indecisa sulle scelte da prendere in campo e mi capita quindi di dover lottare con me stessa”, in quest’occasione non ha dovuto lottare con nessuno, neanche con la sua avversaria: la bielorussa infatti è incappata in una ‘giornata no’ e per la prima volta nella sua carriera ha subito un 6-0 6-0. In appena 3 ore totali dunque la testa di serie numero 20 è al quarto turno di uno Slam, dove attende la vincente di Kvitova-Sabalenka.
Paolo Di Lorito
Risultati:
[30] C. Suarez Navarro b. [6] C. Garcia 5-7 6-4 7-6(4)
[22] M. Sharapova b. [10] J. Ostapenko 6-3 6-2
[14] M. Keys b. A. Krunic 4-6 6-1 6-2
[29] D. Cibulkova b. [4] A. Kerber 3-6 6-3 6-3
[26] A. Sabalenka b. [5] P. Kvitova 7-5 6-1
[20] N. Osaka b. A. Sasnovich 6-0 6-0
M. Vondrousova b. [13] K. Bertens 7-6(4) 2-6 7-6(1)
L. Tsurenko b. K. Siniakova 6-4 6-0
Sharapova è sempre regina di notte, Sabalenka ‘mata’ Kvitova