Continua l’anno di successi del tennis italiano nel circuito Challenger. A Como, il tennis azzurro si è assicurato la ventiquattresima finale stagionale nel circuito cadetto dell’ATP, la terza consecutiva a Como dopo le sconfitte di Cecchinato nel 2016 e nel 2017: sarà uno tra Matteo Donati e Salvatore Caruso a giocarsi l’accesso all’ultimo atto del torneo, che si giocherà oggi pomeriggio stesso. Il torneo di Como è stato infatti falcidiato dalla pioggia nella seconda parte della settimana, con la giornata di venerdì saltata quasi per intero, e quella di sabato salvata all’ultimo spostandosi nei vicini campi indoor.
Nella parte alta del tabellone, il croato Viktor Galovic e il cileno Christian Garin si stanno giocando in questo momento l’accesso alla finale. Galovic, che fino a qualche anno fa giocava per i colori azzurri, ha sconfitto Lorenzo Giustino al secondo turno per 7-5 al terzo set, ed ha poi avuto la meglio in due set della prima testa di serie, Martin Klizan. Garin, anche lui fuori dalle teste di serie, ha sconfitto Pedro Sousa, numero tre del torneo, al primo turno, e Juan Ignacio Londero, quinta testa di serie, ai quarti, senza mai cedere un set.
Gli azzurri, nella parte bassa del tabellone, hanno entrambi perso dei parziali per arrivare in semifinale. Matteo Donati ha avuto la meglio nei quarti di Filippo Baldi per 6-2 al terzo, dopo aver conquistato un solo gioco nel primo set; Salvatore Caruso ha vinto invece al terzo set sia il primo incontro contro Gustao Elias, settima testa di serie, che il successivo contro lo slovacco Filip Horansky, prima di sconfiggere più agevolmente ai quarti l’argentino Facundo Arguello. Sono cinque i precedenti tra Donati e Caruso: quattro vittorie per Donati (tutte in due set), e una per Caruso, a San Benedetto del Tronto tre anni fa.
Donati è alla caccia del primo trofeo nel circuito Challenger dopo quattro finali perse, due nel 2018 (a Vicenza contro Hugo Dellien al terzo set, e a Caltanissetta contro Jaume Munar in due set). Salvatore Caruso cerca invece la seconda finale in carriera, dopo quella persa lo scorso anno a Biella contro Filip Krajinovic. Quest’anno si è fermato in semifinale a Vicenza (proprio contro Donati) e Perugia (contro Gianluigi Quinzi).
Per l’Italia, come detto, sarà la ventiquattresima finale. Nove i successi per ora: due a testa per Lorenzi (Sopot e Cordenons), e Quinzi (Mestre e Francavilla), e uno per Travaglia (Marbella), Seppi (Canberra), Cecchinato (Santiago), Berrettini (Bergamo), e Vanni (Samarcanda). Quattordici invece le sconfitte (due arrivate in derby): Stefano Napolitano (Bergamo e Lexington), Matteo Berrettini (Irving), Simone Bolelli (Punta del Este e Barletta), Federico Gaio (Padova), Luca Vanni (Glasgow), Gian Marco Moroni (Mestre), Matteo Donati (a Vicenza e Caltanissetta come detto), Paolo Lorenzi (L’Aquila), Gianluca Mager (Milano), Gianluigi Quinzi (Perugia), e Andrea Arnaboldi (Portoroz).