Sono rimasti in quattro, ma il posto che tutti vogliono è sempre e soltanto uno. Le luci, la folla, il brusio si concentrano sull’Arthur Ashe Stadium per venerdì 7 settembre, il giorno delle semifinali maschili della 138esima edizione degli US Open. Una è la fotocopia dello scorso anno, con Rafael Nadal che vorrà ripetersi su Juan Martin del Potro per avvicinarsi di un altro passo alla conferma del titolo (11-5 i precedenti, tutte le vittorie di Del Potro sono giunte sul cemento outdoor). All’argentino, che proprio a Flushing Meadows nel 2009 vinse il suo unico titolo Slam finora, serve però vincere per non rischiare di essere scavalcato in classifica e dover già salutare lunedì il best ranking di numero 3 ATP raggiunto poche settimane fa dopo una lunga rincorsa.
Ad attentare al terzo posto del podio è un ritrovato Novak Djokovic, che a Wimbledon si è risvegliato all’improvviso dopo un anno intero a secco di trofei e da lì non si è praticamente più fermato, completando a Cincinnati anche il giro dei nove Masters 1000. Il serbo ha vinto ventiquattro delle ultime ventisei partite, perdendo le uniche due in maniera rocambolesca (contro Cilic in finale al Queen’s e contro Tsitsipas a Toronto) ed è già numero due nella Race per le Finals di Londra. Fermarlo sarà davvero una sfida oversize per il piccolo Kei Nishikori, capace di vincere appena due dei loro sedici scontri diretti. L’ultima vittoria del giapponese è un po’ datata, quattro anni… esatti. Era proprio la semifinale degli US Open del 2014, e quella volta a Kei riuscì l’impresa.
IL PROGRAMMA DI GIOCO DI VENERDÌ 7 SETTEMBRE
Artur Ashe Stadium
ore 12 (18 italiane)
- Finale di doppio maschile
non prima delle 16 (22 italiane)
- [1] R. Nadal vs [3] J.M. del Potro
non prima delle 17:30 (23:30 italiane)
- [21] K. Nishikori vs [6] N. Djokovic