da New York, il nostro inviato
L.Musetti(ITA) b. D.Michalski(POL) 6-4 6-0
Che bravo Musetti, freddo e soprattutto molto lucido tatticamente. Sul campo 6 di Flushing Meadows, dopo un inizio difficile – ha annullato una palla del 5-2 e servizio per l’avversario – ha saputo trovare la chiave e ribaltare clamorosamente l’inerzia della partita. 10 game di fila per l’azzurro, che ha proposto geometrie intelligenti che l’avversario polacco Daniel Michakski non ha saputo contrastare. Angoli stretti, e non solo botte da fondo, palle corte e anticipi fintati hanno mandato in confusione Daniel, che ha anche commesso tre doppi falli consecutivi nel fondamentale game che ha chiuso il primo set.
“Ho variato, ho smesso di fare a pallate”, ci racconta Lorenzo. “Ho preso molta fiducia, ho iniziato a sporcare la palla, a usare meno il back. Lui un po’ stanco mentalmente dall’altra partita probabilmente” (il polacco stamattina aveva giocato il terzo set del suo ottavo di finale interrotto ieri per la pioggia).
Ora in semifinale per Musetti ci sarà il vincitore tra i due americani Brooksby (Wild Card, vincitore dei campionati americani under 18) e Nakashima.
Forza Lorenzo, non è ancora finita.
https://soundcloud.com/ubitennis/musettiho-saputo
[1]C.Tseng(TPE) b. [q]G.Zeppieri(ITA) 7-6(0) 6-2
Per oltre mezz’ora, chi fosse passato al campo 13 di Flushing meadows, avrebbe avuto difficoltà a capire con certezza chi, fra Giulio Zeppieri e Chun Hsin Tseng, fosse il numero uno del mondo junior. L’azzurro aveva sempre l’iniziativa, spingeva alla grande, e l’avversario era sui teloni a remare senza grande costrutto. Giulio è andato in vantaggio 5-3, poi ha servito per chiudere il set sul 5-4, e lì purtroppo si è contratto visibilmente (“Un po’ di tensione, ho rallentato“). Da quel momento, Tsieng è salito di livello, e ha infilato una striscia di punti consecutivi che lo ha portato sopra 6-5. Gioca bene Chun, corre tanto, scatta come una lepre, e anticipa appena può, molto pulito nelle esecuzioni. Ancora un sussulto di Zeppieri che raggiunge il 6-6, ma poi il tie-break è senza storia, così come il secondo parziale, volato via 6-2 per il campioncino di Taipei (che con questa vittoria va a 20-1 negli Slam junior quest’anno, con titoli a Wimbledon e Parigi, e finale a Melbourne, tanta roba).
Per Giulio, rimane un’esperienza impagabile, e tanta consapevolezza in più nei propri mezzi. “Sì, posso stare a questo livello“, conferma il ragazzo di Latina. “Tra tutti i ragazzi che ci sono qua, solo Tseng è ancora nettamente sopra a Giulio“, mi ribadisce coach Piero Melaranci. “Adesso faremo un po’ di riposo, poi qualche 25.000, e certamente ci rivedremo in Australia“.
Bravissimo comunque Giulio, in bocca al lupo.
https://soundcloud.com/ubitennis/zeppieri-posso-stare