A novembre 2017 il Grand Slam Board, l’organo che coordina i 4 tornei del Grande Slam, aveva manifestato l’intenzione di tornare alle 16 teste di serie in singolare nel 2019. Il passaggio alle 32 seeds era avvenuto in occasione del torneo di Wimbledon 2001 e così è rimasto fino allo US Open concluso domenica scorsa. Ebbene, dopo attenta analisi e riscontri da parte di tutte le parti coinvolte, in particolare giocatori e emittenti televisive, i tornei dello Slam hanno stabilito che non ci sono motivazioni convincenti per tornare al vecchio sistema a 16 teste di serie. Di conseguenza anche nel 2019 si continuerà con l’ormai consueto format delle 32 teste di serie per i tornei di singolare.
Ecco il comunicato ufficiale che riporta quanto stabilito nella riunione dello scorso 6 settembre a New York.