da Lille, il nostro inviato
COPPA DAVIS, SEMIFINALI
FRANCIA-SPAGNA 2-0
La Francia chiude la prima giornata della semifinale di Coppa Davis di Lille contro la Spagna sul 2-0 in proprio favore e mette una seria ipoteca sull’accesso per il secondo anno consecutivo alla finale della competizione. Se nel primo singolare non c’è stata storia con Benoit Paire che dopo una sofferenza iniziale (sotto 3-5 nel primo parziale) ha travolto senza problemi un menomato Pablo Carreno Busta (recidiva dell’infortunio all’adduttore della coscia sinistra già accusato agli US Open), nel secondo abbiamo invece assistito ad un match palpitante e denso di emozioni vinto in volata da Lucas Pouille (già eroe a Genova nei quarti contro l’Italia, impeccabile nei momenti decisivi del match oggi) che dopo quasi 4 ore di gioco ha superato un indomito Roberto Bautista Agut al quinto set. Mahut e Benneteau già domani potranno chiudere la contesa contro Feliciano Lopez e Granollers, ma anche se così non fosse, vista la sicura indisponibilità di Carreno per domenica, ci sembra assai difficile che Albert Ramos (chiamato a sostituire Nadal all’ultimo momento) possa fermare Pouille e portare di conseguenza la sfida sul 2-2. L’impressione è che la Francia sia arrivata in condizioni generali migliori a questa semifinale ed il 2-0 odierno ne è una fedele fotografia.
B. Paire (FRA) b. P. Carreno Busta (ESP) 7-5 6-1 6-0
Manca circa un quarto d’ora all’inizio della sfida, sul maxi-schermo scorrono le immagini dei protagonisti e le loro gesta nei turni precedenti, gli spalti si vanno pian piano riempiendo, le tifoserie si iniziano a far sentire, a minuti si attende la presentazione delle squadre. Temperatura abbastanza bassa sugli spalti del Pierre Mauroy, stamane c’erano meno di 10 gradi a Lille. Lo speaker invita il pubblico a farsi sentire per creare l’atmosfera giusta. Arrivano i raccattapalle, il giudice arbitro ed i giudici di sedia (James Keothavong e Mariana Veljovic), poi entrano le squadre e via con la presentazione. Soliti brividi al momento dell’esecuzione degli inni, soprattutto quando si intona la Marsigliese.
Carreno vince il sorteggio e sceglie di ricevere, Paire parte bene e tiene la battuta a 15. I due partono al piccolo trotto, la posta in palio è alta. Carreno è più regolare, Paire va a strappi, bene al servizio (4 ace nei primi 3 turni) ma qualche gratuito di troppo. Prima palla break per Paire sul 2-2, ma il francese spedisce un diritto in rete. Carreno tiene la battuta e nel game seguente centra il break, con Paire che commette due doppi falli consecutivi (e sono 3 in totale). Lo spagnolo sembra a suo agio su questa superficie e conferma senza problemi il break, 4-2 per lui. Paire non è soddisfatto del suo gioco, sembra molto teso, arrivano altri due doppi falli consecutivi e ben 3 palle break per Carreno che ipotecherebbe il set. Ma Paire si difende con le unghie, due servizi vincenti e un bel diritto gli consentono di annullare le 3 palle del 2-5 ed alla fine, dopo ben 16 punti porta a casa la battuta. La buona volontà del francese ed una maggiore pazienza lo portano a palla break nel settimo gioco, provvidenziale il primo ace di Carreno che la annulla, 5-3 Spagna, Tsonga in panchina tradisce preoccupazione. Il nono game è esemplificativo dei problemi di Paire al servizio, il francese con un doppio fallo concede il primo set point a Carreno e con un ace lo annulla. Carreno se ne procura un secondo, ci pensa un servizio vincente ad annullarlo. Alla fine Paire la spunta, 4-5, Carreno va a servire per il set. Lo spagnolo sale 40-30 ma spreca anche il terzo set point, Paire rompe gli indugi, prende deciso l’iniziativa e centra il controbreak. Ora è Bruguera a sembrare preoccupato, anche perché viene fuori l’estro di Paire in tutto il suo splendore (quello che si augurava Noah). Così nonostante due doppi falli il francese prima va sul 6-5 e poi con un paio di magie chiude il set con un altro break dopo 57 minuti, 7-5. Carreno ha la colpa di non aver capitalizzato le occasioni avute (1/6 sulle palle break) ed alla fine è stato punito.
Il braccio di Paire si è sciolto, il francese ora sbaglia di meno e da spettacolo. Partenza da urlo nel secondo set, veloce 3-0 ed il pubblico ritma a grande voce il suo nome. Il francese ora alterna sapientemente accelerazioni e gran colpi a pazienti scambi lunghi, Carreno non riesce a scardinare le trame del suo avversario, un passante di rovescio lungolinea da urlo dà un nuovo break a Paire (dopo ben 18 punti giocati) sul 4-0 anche il secondo set sembra oramai in cascina. Carreno riesce ad evitare il cappotto ma Paire chiude 6-1 con il dodicesimo ace del match, Francia molto vicina all’1-0. Carreno cerca di riordinare le idee e prende una provvidenziale pausa fisiologica. Ma al ritorno in campo lo spagnolo, che aveva sofferto pochi giorni fa di un problema agli adduttori, si fa applicare una abbondante fasciatura sulla coscia sinistra. La musica in campo non cambia, Paire ha gioco facile e centra subito il break, Carreno sembra impotente ed incapace di organizzare una rimonta che in condizioni normali sarebbe difficile, figuriamoci se fisicamente non al top. Paire nel frattempo tira vincenti da ogni angolo del campo e fa il diavolo a quattro, altro break, 3-0 pesante e Ko tecnico vicino. Carreno è praticamente immobile, Paire chiude 6-0 e porta la Francia in vantaggio.
L. Pouille (FRA) b. R. Bautista Agut (ESP) 3-6 7-6(5) 6-4 2-6 6-4
In campo Pouille (con il solito cappellino girato all’indietro) e Roberto Bautista Agut. Lo spagnolo è avanti 3-1 nei precedenti e si augura di dare seguito a questa tradizione positiva, siglare l’1-1 è fondamentale per gli spagnoli per mantenere vive le speranze di tornare in finale dopo 6 anni.
Bautista è quasi impeccabile al via, nonostante Pouille infiammi da subito il suo pubblico conquistando i primi due punti dell’incontro. Il break arriva nel secondo gioco in favore della Spagna, Bautista fa molto male col dritto a un Pouille troppo passivo, che gioca spesso un rovescio in back corto e facile da attaccare. Lo spagnolo ha un piccolo calo sul finire del set: al servizio sul 4-2 30-30 si salva con una demi-volée in tuffo da urlo e allontana definitivamente Pouille, che è comunque bravo a evitare il secondo break. Bautista chiude con merito il primo set al terzo set point, 6-3.
Nel secondo set finalmente il tennista di casa si fa più competitivo da fondo campo. Arriva infatti il break francese nel quinto gioco, 3-2 Francia e servizio. Pouille sembra marciare abbastanza spedito verso la conquista del set, ma sul più bello si ferma. Accade nel nono gioco quando serve per il set sul 5-3. Bravo Bautista a prendere l’iniziativa, il francese gioca in maniera troppo passiva e perde il servizio, prendendosi anche un warning per aver scagliato la pallina con rabbia verso l’alto. Il game successivo è rocambolesco, 20 punti giocati, succede di tutto. Pouille sale 15-40, due set point. Sul primo il servizio di Bautista pizzica la linea (con conferma del “falco”), sul secondo Pouille mette un rovescio in rete. Il francese ci riprova, gran risposta di diritto e set point numero 3, ma il francese spreca tutto con una risposta in rete. Le emozioni continuano, arriva un altro set point e stavolta Bautista è fortunato, perché il nastro accomoda il suo colpo giusto dall’altra parte della rete. Pouille non si arrende, ma sul quinto set point arriva il servizio vincente dello spagnolo che alla fine tiene la battuta. Pouille pare sbattere contro un muro, si arriva al tiè break. Una comoda stop volley del francese messa in rete dà un mini break di vantaggio a Bautista, ma arrivano quattro punti consecutivi del nr. 1 locale che lo portano sul 6-3. Bautista annulla sul suo servizio i primi due set point, ma con una buona prima seguita da un diritto vincente il francese trasforma l’ottava palla set del parziale e pareggia i set, dopo un’ora e quarantotto minuti tornano a sventolare le bandiere tricolori. Rispetto al primo incontro questo è tutt’altro match, godibile, tecnicamente valido e pieno di emozioni.
Nel terzo set parte meglio lo spagnolo che centra subito il break recuperando dal 40-15 Pouille. Bautista sembra fisicamente in condizione, continua ad imprimere un ritmo vertiginoso agli scambi, vedremo se Pouille sarà capace di tenergli testa. Lo spagnolo nel frattempo conferma senza problemi il break e va sul 3-0 allo scoccare delle due ore di gioco. La reazione francese non tarda ad arrivare, controbreak a zero di Pouille che approfitta di uno dei rari passaggi a vuoto del suo avversario. Il francese addirittura mette la freccia, dallo 0-3 parziale di 16 punti a 3 e altro break, 4-3 Francia. Ora è Bautista che sembra battere in testa. Lo spagnolo offre due set point sul 3-5 (il parziale di Pouille è intanto di 22 punti a 5) ma quando sembra sull’orlo del precipizio accenna un minimo di reazione. Quattro punti di fila con l’aiuto del servizio e battuta salvata. Noah chiama l’aiuto del pubblico, Pouille rallenta un attimo e rischia di farsi riprendere, difatti con un doppio fallo offre una pericolosa palla del controbreak, ma anche lui con il servizio si salva e con un ace chiude il set 6-4 e sale due set a uno. Match durissimo, Pouille ha più varietà di soluzioni sin qui rispetto a Bautista che da fondo campo mostra i muscoli ma non conosce altri spartiti. L’impressione è che se Pouille riesce a mantenere questa lucidità tattica sarà difficile rimontare per Bautista, ma occhio perché lo spagnolo è un osso duro.
I due giocatori escono dal campo per una piccola pausa. Si ricomincia senza particolari sussulti, poi arriva l’allungo di Bautista che con un bel diritto vincente si procura una palla break nel quarto game che prontamente trasforma. Lo spagnolo tiene agevolmente la battuta nel game successivo e conferma il break, 4-1. È l’allungo decisivo anche perché Pouille in risposta raccoglie appena tre punti in tutto il set. Bautista gioca un game alla risposta perfetto sul 5-2, strappa il servizio a zero all’avversario e porta il match al quinto set allo scoccare delle tre ore di gioco.Giusta conclusione per un match equilibrato, è lapalissiano affermare che la vittoria di Pouille lancia la Francia verso la finale mentre quella di Bautista riapre la sfida.
Il quinto set fila via veloce seguendo i servizi. Sino al 4 pari chi risponde racimola le briciole. La svolta nel nono game sul servizio di Bautista. Pouille va sullo 0-30 e poi si procura una palla break sul 30-40. Lo spagnolo sbaglia un rovescio e manda in visibilio il Mauroy. Pouille serve per il match, Bautista gli annulla due match point e addirittura ha la palla del controbreak. Servizio vincente del francese che poi si procura un terzo match point. Diritto di Bautista vicino alla linea del corridoio, per la giudice di sedia Veljovic la palla tocca la linea ma il “challenge” chiesto da Pouille la smentisce. 2-0 Francia, transalpini con un piede in finale.