Se la prima giornata dell’ultimo weekend di vera Coppa Davis aveva ricordato l’importanza che anche il più sconosciuto dei tennisti può scoprire di avere sotto la propria bandiera nazionale, la seconda ha confermato che quella dell’insalatiera d’argento è più di tutte la competizione in cui la disciplina del doppio diventa importante. Spesso, anzi, fondamentale.
Con il sabato dedicato, il doppio di Davis può concludere un tie, iniziare una rimonta o indirizzare in modo netto il risultato che verrà deciso dagli ultimi singolari. Casi che si sono tutti e tre verificati in questi play-off di settembre, validi per l’assegnazione di otto dei ventiquattro posti nel primo turno del formato che vedrà la luce nel 2019. La Gran Bretagna ha messo la testa avanti contro l’Uzbekistan davanti al pubblico amico di Glasgow, stessa cosa per l’Ungheria che ha rimontato alla Repubblica Ceca due set di svantaggio sulla terra del centro commerciale Lurdy Haz.
Soprattutto, i due tie più interessanti si sono riaperti proprio grazie al risultato dell’incontro a coppie. L’Australia ha almeno momentaneamente riaperto i giochi in casa dell’Austria, grazie all’intervento in campo del capitano-giocatore Lleyton Hewitt. Forma fisica ancora smagliante per il trentasettenne “Rusty”, che unito a John Peers ha portato a casa il successo in un ottantesimo rubber di Davis in carriera popolato di soli doppisti di qualità. Dal lato opposto della rete Oliver Marach e Jurgen Melzer hanno ceduto in quattro set, così ora la palla torna ai singolaristi Thiem e Novak. Basterà comunque il successo del numero 8 mondiale per concludere le ostilità.
Se Hewitt non intende mollare la presa, questa tornata di doppi è stata anche quella dei saluti per un paio di nomi celebri del circuito. Di Julien Benneteau si era già parlato, Noah lo ha convocato per sostituire l’infortunato Herbert e lui ha sfruttato la fortuna per concludere la propria carriera con un successo e non con una sconfitta, spedendo la Francia in finale per il secondo anno consecutivo. Non è andata altrettanto bene a Daniel Nestor, la cui sconfitta in coppia con Vasek Pospisil ha restituito un briciolo di speranza ai Paesi Bassi nel tie di Toronto contro il Canada.
Un monumento del doppio da dodici titoli Slam, quattro Tour Finals e un oro olimpico, nonché uno dei soli sei tennisti nella storia della ATP ad aver raggiunto le mille vittorie, Nestor ha salutato definitivamente il circuito a quarantasei anni davanti a uno stadio pieno di propri tifosi. Era annunciato da tempo e perciò, pur senza il successo, il pubblico non ha mancato di tributargli un lungo e doveroso applauso. Sempre fedele alla Coppa Davis, il nativo di Belgrado ha salutato con poche parole e un commosso “mi mancherà tutto questo, di sicuro“.
Argentina e Serbia hanno chiuso i conti sul tre a zero, liquidando col minimo sindacale dei rubber le meno quotate Colombia e India. Due successi anche in assenza dei nomi migliori, che fanno sorridere i promotori della nuova versione della coppa: due nazioni riceveranno wild card per le finali in sede unica, le quali verranno probabilmente spese nel tentativo di convincere qualche big a partecipare nonostante la mancata qualificazione dei compagni di nazionale. Nel caso di Djokovic e Del Potro, questa parte del problema sembra almeno per ora rinviata.
Chi invece potrebbe aver bisogno di una wild card è la Svizzera, per puntare alla presenza di almeno uno tra Federer e Wawrinka. I rossocrociati hanno subito una seria batosta casalinga per mano della Svezia, che con il trascinatore Markus Eriksson e lo specialista Robert Lindstedt hanno aggredito Luca Margaroli e Antoine Bellier aprendo e chiudendo la pratica del doppio in meno di due ore. Quello scandinavo a Biel è al momento l’unico vantaggio esterno dei play-off.
Risultati:
Argentina vs Colombia 3-0
M. Gonzales/H. Zeballos b. A. Gomez/C. Rodriguez 6-4 7-6(3) 6-7(4) 4-6 6-4
Gran Bretagna vs Uzbekistan 2-1
D. Inglot/J. Murray b. S. Fayziev/D. Istomin 4-6 7-6(8) 6-2 6-3
Austria vs Australia 2-1
L. Hewitt/J. Peers b. O. Marach/J. Melzer 6-1 6-4 3-6 7-5
Svizzera vs Svezia 1-2
M. Eriksson/R. Lindstedt b. A. Bellier/L. Margaroli 6-2 6-2 6-4
Serbia vs India 3-0
N. Milojevic/D. Petrovic b. R. Bopanna/S. Myneni 7-6(5) 6-2 7-6(4)
Canada vs Paesi Bassi 2-1
M. Middelkoop/J. Rojer b. D. Nestor/V. Pospisil 4-6 6-3 6-4 6-4
Ungheria vs Repubblica Ceca 2-1
G. Borsos/P. Nagy b. R. Jebavy/L. Rosol 3-6 4-6 6-1 6-2 6-4