Dopo una travagliata seconda metà del 2017 a causa di un infortunio al polso, Kei Nishikori è lentamente tornato ai suoi livelli abituali ed è nella Top 10 della Race 2018 dopo la semifinale raggiunta allo US Open. Una stagione in cui dopo aver saltato l’Australian Open a gennaio, si è ritrovato a giocare tornei challenger negli Stati Uniti per ritrovare il feeling con la competizione. Un paio di mesi dopo era già finale a sorpresa nel Masters 1000 di Montecarlo.
Il giapponese è la prima testa di serie a Metz, dove cerca il suo primo titolo ATP dopo più di anni e mezzo (Memphis 2016). Ma dopo un bye al primo turno, uno scherzo del tabellone rischia di metterlo di fronte a un altro rientrante di lusso: Jo Wilfried Tsonga, che affronterà oggi Peter Gojowczyk nel suo primo match ufficiale da febbraio. Nel frattempo un problema al ginocchio lo ha costretto ad andare sotto i ferri. Tsonga ha vinto tre volte il torneo francese ma Nishikori sente che stavolta può essere il suo momento: “Sono qui per vincere il torneo, anche se so che sarà dura. Ci sono molti giocatori francesi di livello in questo torneo. Spero che sarà una buona settimana per me. Sono contento di vedere Jo in tabellone perché è passato molto tempo. Penso che sia mancato a tutti nel tour. Non solo adoro il suo gioco ma è anche una bella persona. Spero di incontrarlo qui, sarebbe bello”.
Nei precedenti Nishikori conduce 5-3 sul francese. Curiosamente 4 degli 8 incontri si sono giocati a Parigi: tre a Bercy e uno al Roland Garros (2-2 il conto su suolo francese).
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