Otto incontri in programma oggi al WTA International di Tashkent. Il tabellone del torneo uzbeko risente parecchio della concomitanza con il più prestigioso torneo di Wuhan: oggi in campo figuravano solo cinque top 100 e nessuna top 50.
C’è però stato spazio per qualche sorpresa. Irina-Camelia Begu, testa di serie numero uno, è stata infatti liquidata abbastanza facilmente da Kateryna Kozlova. Un’ora e diciotto di gioco è infatti sufficiente all’ucraina per completare l’upset del giorno. Resiste invece senza problemi la seconda testa di serie, Vera Lapko, che domina Bojana Jovanoski in poco più di un’ora, nonostante un secondo set leggermente più travagliato nel quale ha perso due volte il servizio. Non riesce a difendere la propria posizione nel seeding (numero tre) Tamara Zidansek che cede nettamente (6-1 6-3) all’ex numero 2 del mondo e due volte finalista Slam (Wimbledon e US Open 2010) Vera Zvonareva, che lo scorso anno qui in Uzbekistan era tornata alla vittoria nel circuito maggiore dopo un digiuno di due anni.
Tra gli altri, l’unico match a trascinarsi fino al terzo set è quello vinto da Mona Barthel contro la wild card locale Nigina Abduraimova. Nel primo parziale la tedesca rimonta uno svantaggio di due break, ma perde nuovamente il servizio nel nono gioco e non riesce a recuperare. Nel secondo set le cose si fanno più semplici e Barthel si porta subito avanti 5-1, prima di chiudere 6-3. Stesso punteggio anche nel set decisivo, grazie ad un break nel terzo e nel nono game.
Tutti a senso unico gli altri incontri e destini alterni per due delle tre giocatrici più giovani in tabellone. Olga Danilovic conferma i suoi progressi e con la netta vittoria ai danni di Kalinskaya guadagna virtualmente la top 100: l’aggiornamento della classifica la vedrebbe al 95esimo posto, ma non si può ancora escludere un controsorpasso di giocatrici provenienti dalle retrovie. La 17enne serba, campionessa a Mosca due mesi fa all’esordio nel circuito maggiore, è quindi ancora imbattuta ‘tra le grandi’ poiché l’unica sconfitta è arrivata nel 125K di Limoges a fine 2017. Agli ottavi, per curioso scherzo del destino, incontrerà la stessa giocatrice sconfitta in finale in Russia, la coetanea Anastasija Potapova.
Niente da fare invece per Marta Kostyuk, sedicenne ucraina, che non riesce ad ergersi sopra la buona attitudine alle superfici veloci dell’olandese Arantxa Rus. Kostyuk è comprensibilmente in fase di assestamento ma è tanto giovane che le sue qualità, emerse prepotentemente nell’ultimo Australian Open, non potranno che tornare a mostrarsi presto.
Kat. Kozlova b. [1] I. Begu 6-3 6-2
A. Rus b. M. Kostyuk 6-4 6-3
[WC] V. Zvonareva b. [3] T. Zidansek 6-1 6-4
O. Danilovic b. [WC] A. Kalinskaya 6-4 6-1
[2] V. Lapko b. B. Jovanovski 6-1 6-3
[Q] I. Jorovic b. E. Alexandrova 6-3 6-2
E. Rodina b. M. Frech 7-5 6-2
M. Barthel b. [WC] N. Abduraimova 4-6 6-3 6-3