Comincia a perdere qualche pezzettino la nuova Coppa Davis targata Kosmos. Alexander Zverev ha infatti deciso che non prenderà parte alla competizione in programma per il prossimo novembre 2019. Il numero 5 del mondo vuole chiudere la sua stagione tennistica con le ATP Finals di Londra, senza aggiungere ulteriori fatiche. Sascha ha esternato le sue intenzioni durante la conferenza stampa conclusiva della Laver Cup, che lui ha contribuito a riportare in Europa conquistando il punto della vittoria contro Kevin Anderson.
“Non giocherò la Coppa Davis a novembre. Ho sempre amato giocare in Coppa Davis con il vecchio formato. Adoro le competizioni a squadre, per me è un grande evento ogni anno. È un po’ triste il fatto che la Davis si giocherà a novembre.” Zverev aggiunge poi che sarebbe troppo per il fisico giocare un’ulteriore settimana al termine della già logorante stagione ATP, sottolineando che la sua non è una protesta contro il nuovo formato. “Mi spiace, ma non posso giocare a tennis per undici mesi e mezzo. Ho bisogno di una pausa. Non è un gesto contro la Davis: amo la Coppa Davis, amo il mio Paese, amo i miei compagni di squadra. Se dovessero mettere qualche altro evento a novembre, non parteciperò. In definitiva, l’obiettivo è prepararsi nel miglior modo possibile per la nuova stagione e quello è l’unico periodo in cui possiamo allenarci. Se vogliamo essere nella migliore condizione possibile in Australia, giocare a tennis fino a dicembre è ridicolo per me.”
Non una buona notizia dunque per il nuovo ciclo vitale della Coppa Davis. Resta però un dubbio: se la sua Germania fosse andata in finale quest’anno, cosa avrebbe fatto Zverev?
La finale di Davis si disputava a fine novembre anche con il vecchio formato, il che include spostamenti (anche piuttosto impegnativi a seconda dell’avversaria), allenamenti e match da effettuarsi al termine delle ATP Finals esattamente come dovrebbe essere per la nuova Davis. Cosa avrebbe scelto di fare Sascha in quella situazione? Avrebbe tenuto fede alla sua voglia (anche giustificata, nessuno lo nega) di andare in vacanza o sarebbe sceso in campo per il suo Paese? La domanda è destinata a rimanere senza risposta.