MUGURUZA, IL 7 PORTA BENE – Garbiñe di forza a Pechino. La spagnola, i cui risultati sono alquanto deludenti dalla semifinale del Roland Garros – tant’è che esce perfino dalla Top 10 e ora è n. 15 – viene a capo della ostica Ekaterina Makarova con lo score di 6-0 6-4, anche se le occorrono ben 7 matchpoint per chiudere un match comunque dominato. Potente Garbiñe che non lascia respiro alla russa, inducendola in tanti errori. Dopo averla stordita con un perentorio 6-0 nel primo parziale, Muguruza si porta in vantaggio 2-0 nel secondo per poi allungare il passo sul 5-2. Ma la Makarova rientra prepotentemente in partita, salvando quattro matchpoint e procurandosi due palle break per il 5-5. Ma il pareggio non s’ha da fare e la due volte campionessa slam, dopo 1 ora e 15 minuti, si aggiudica anche il secondo set per 6-4 alla 7a palla del match. Ora l’attende un test alquanto complicato perché nel prossimo round incrocerà per la prima volta la racchetta con la neo-campionessa di Wuhan, Aryna Sabalenka. La bielorussa sta realizzando un’ascesa fulminante nel circuito. Garbiñe Muguruza dovrà far valere la sua esperienza di campionessa affermata per arginare il tennis devastante e glaciale della n. 16 del mondo.
PLISKOVA NON SI SCOMPONE – Dopo un inizio traballante, Karolina Pliskova ritrova i meccanismi giusti e regola con un doppio 6-4 la campionessa dello US Open 2011 Samantha Stosur. L’australiana parte col turbo infliggendole d’amblée un 3-0. Ma poi perde progressivamente campo mentre Karolina ritrova il servizio, tant’è che annulla il gap iniziale e la raggiunge sul 4-4. A questo punto l’ex n. 1 del mondo mette a segno nove game di fila poiché, dopo aver vinto il primo set 6-4 dall’1-4, scappa via sul 4-0 nel secondo. La 34enne Aussie ha tuttavia un guizzo d’orgoglio, riaggiusta il dritto e rientra nel set sul 4-5. Ma non basta e la Pliskova chiude 6-4 6-4. Al prossimo turno per lei ci sarà la bielorussa Aliaksandra Sasnovich. Se dovesse raggiungere il quarto turno anche a Pechino, la Pliskova vanterebbe per la prima volta in carriera i quarti di finale in tutti e quattro i Premier Mandatory dell’anno.
WOZNIACKI IN CONTROLLO – Serafica Caroline Wozniacki contro Belinda Bencic. La danese controlla un match a volte altalenante ma che, complessivamente, l’ha vista quasi sempre dominare. Bencic a sprazzi pericolosa ma troppo irregolare e fallosa. All’inizio del primo set, la svizzera mette a segno il break a zero e si porta sul 2-1. Fallisce poi la palla del 3-1 e consegna il controbreak all’avversaria che pareggia sul 2-2 per poi salire 3-2. Le due giocano un po’ a specchio cimentandosi in scambi prolungati e incappando, entrambe, in frequenti gratuiti. Bencic, soprattutto, sparacchia male a rete o fuori dal campo, consentendo un altro break alla danese che sale 4-2 per poi allungare il gap sul 5-2. Una calma glaciale per Caroline che, senza fare niente di particolare, mette in campo il suo tennis regolare che le permette di incamerare il primo set per 6-2.
La campionessa dell’Australian Open parte decisa anche nella seconda frazione, dominando una Bencic sempre più pasticciona e disunita. Nonostante il 30-0 sull’1-2 nel secondo set, la svizzera si complica ulteriormente la vita, lasciando scappare l’avversaria sul 3-1. Ma è risoluta Belinda a riprendersi nello score e, dopo un game particolarmente lottato, non solo accorcia le distanze avvicinandosi sul 2-3 ma pareggia i conti sul 3-3. Però per lei finisce qui. Pur imbrigliando ancora la Wozniacki in alcuni scambi ben costruiti, nulla può contro Caroline che, complessivamente, non mette in campo una prestazione particolarmente convincente ma contiene gli errori, trincerandosi dietro il suo solito muro. Wozniacki chiude dunque 6-2 6-3 e, al prossimo turno, se la vedrà con Petra Martic.
KEYS LASCIA, NAOMI RIPARTE – Il ginocchio sinistro impedisce a Madison Keys di scendere in campo contro Anastasija Sevastova e la costringerà ad abbandonare le residue speranze di andare a Singapore, ammesso che la statunitense ci abbia mai pensato concretamente. La lettone si risparmia un turno particolarmente complicato e agli ottavi si troverà di fronte Vekic, che ha sofferto solo un set la verve di Jabeur. Naomi Osaka è invece passata come un cingolato su Zarina Diyas, pure discreta interprete del tennis sulle superfici veloci. La giapponese migliora in convinzione di partita in partita e soprattutto sembra soffrire sempre meno il peso di giocare la gran parte delle sue partite da favorita. Al secondo turno per lei ci sarà Danielle Collins.
Gli altri incontri
Per quanto riguarda gli altri match, la qualificata Siniakova sorprende la Van Uytvanck per 7-5 6-4 e ora affronterà la stellina Aleksandra Krunic. Niente da fare per Barbora Strycova che cede con un netto 6-2 6-3 a Petra Martic. Match a senso unico anche per Aliaksandra Sasnovich e Carla Suarez Navarro che dominano rispettivamente la Buzarnescu per 6-3 6-1 e la Putintseva con lo score di 6-1 6-0. Match lottato invece tra Elise Mertens e Shuai Zhang. La cinese si impone nettamente nel primo set per poi lasciarsi sorprendere dalla belga nel secondo. Alla fine l’incontro è appannaggio della tennista di Tianjin che chiude 6-3 al terzo, lasciando alla belga possibilità davvero minime di rincorrere un posto a Singapore (Pliskova, ottava, dista più di 600 punti).
Risultati primo turno:
C. Suarez Navarro b. [Q] Y. Putintseva 6-1 6-0
[7] Ka. Pliskova b. [WC] S. Stosur 6-4 6-4
A. Sasnovich b. M. Buzarnescu 6-3 6-1
[14] G. Muguruza b. E. Makarova 6-0 6-4
[Q] K. Siniakova b. A. Van Uytvanck 7-5 6-4
P. Martic b. B. Strycova 6-2 6-3
[2] C. Wozniacki b. B. Bencic 6-2 6-3
[8] N. Osaka b. [Q] Z. Diyas 6-4 6-3
S. Zhang b. [15] E. Mertens 6-1 3-6 6-3
Risultati secondo turno:
[10] J. Goerges b. L. Tsurenko 6-4 4-6 2-2 ret.
D. Vekic b. [Q] O. Jabeur 7-6(5) 6-4
A. Sevastova b. [17] M. Keys ret.