Fognini non si ferma. Travolto anche Rublev (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Uno dei migliori Fognini di stagione annichilisce il Next Gen Rublev e approda ai quarti al torneo di Pechino. Sontuosa prestazione al servizio del numero uno d’Italia, che ottiene il 74% di punti con la prima, il 67% con la seconda e non commette doppi falli: «Oggi ero io, mi sentivo davvero bene e credo di aver giocato un match molto solido». Per Fabio si tratta del 42° successo in stagione, numero di vittorie che eguaglia quello del 2013 (quando però le sconfitte furono 27, contro le 19 attuali). All’alba italiana lo attende l’ungherese Fucsovics (non ci sono precedenti), che questa settimana ha eliminato sia Seppi che Cecchinato. Intanto la cura Lendl non sortisce ancora effetti su Zverev, eliminato da Jaziri. Nel torneo femminile continua la marcia della Osaka e della caldissima Sabalenka, che estromette dal torneo (e da lunedì dalla top ten) la campionessa 2017 Caroline Garcia. Intanto il Masters donne (a Singapore dal 21 ottobre) sistema altre due caselle: dopo Halep, Kerber e Osaka staccano il biglietto la Kvitova e la Wozniacki, che festeggia con il successo sulla Kontaveit.
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La mano tesa di Malagò a Torino: “Scommettete sulle finali Atp” (Giulia Zonca, La Stampa)
Niente fuoco olimpico, ma dopo i giorni della pallavolo potrebbe arrivare il tennis in città. Le liti sui Giochi sono state vibranti e per superarle il Coni vorrebbe proporre Torino come candidata ad ospitare le Atp Finals, evento che fino a ora è stato esclusiva londinese e che sta per diventare itinerante. C’è un bando, con caratteristiche specifiche, che secondo il presidente Malagò «solo Torino può garantire in Italia». La lusinga dopo gli scontri sulla via dei Cinque Cerchi. Il torneo mette a confronto i primi otto giocatori del mondo: 9 giorni di gare in uno o, forse, più impianti: torna in gioco l’eredità del 2006 uscita dal progetto del 2026. È una sfida che attira pubblico e sponsor, un evento coperto dalla diretta tv e Torino non sarebbe certo candidata unica ma stavolta non sono richieste coabitazioni. Solo Torino, come piace alla sindaca e il governo è già stato informato dell’ipotesi. Nessuna voce contraria, resta la normale, affrontabile, concorrenza dall’estero. Anche l’eterno confronto a distanza con Milano sarebbe appagato. Milano ha ospitato le finali giovanili, anzi «Next-gen» per restare alla definizione tennistica, mentre Torino potrebbe provare a prendere i campioni veri. Forse il tennis rientra nel programma a Cinque stelle più dei Giochi.