[5] C. Giorgi b. [Q] E. Alexandrova 6-3 6-1
Camila Giorgi seals victory over Alexandrova 6-3, 6-1!
She is the 2018 @WTALinz champion! 🏆 pic.twitter.com/1LaEDw3B6W
— wta (@WTA) October 14, 2018
Una bella finale vinta con maturità quella disputata da Camila Giorgi a Linz. La N.1 d’Italia affonda senza problemi la qualificata russa Ekaterina Alexandrova che al termine di 9 giorni da favola partendo dalle qualificazioni, ha pagato sia la stanchezza che il comprensibile appagamento. Il match si è chiuso in appena 59 minuti ed è stato combattuto solo fino al 3 pari del primo set, da lì in avanti parziale di 9 giochi a 1 per Giorgi che peraltro ha avuto due palle break anche nell’unico gioco perduto del secondo set.
Impressionante la differenza di mobilità tra le due giocatrici con Camila sempre posizionata e coordinata perfettamente per colpire sia di dritto che di rovescio: le condizioni di gioco indoor rapide, sempre più rare nel circuito femminile, esaltano le sue qualità balistiche e di spinta: la pressione che riesce a esercitare fin dai colpi di inzio gioco è asfissiante per la sua avversaria: sono rarissimi infatti gli scambi lunghi in tutto il match e mai Alexandrova sembra in grado di sprigionare il gioco che le ha permesso di arrivare a giocarsi questa finale. Costantemente in affanno, soprattutto sul lato del rovescio, alla fine ha ceduto di schianto.
La conferenza stampa a fine match:
https://www.facebook.com/WTALinz/videos/2347973842097010/
Un match senza storia dunque e qualche lacrima di gioia a fine match per la giocatrice di Macerata oltre a tanta soddisfazione per papà Sergio in tribuna. Per Camila si tratta del secondo titolo WTA a più di 3 anni di distanza dal primo, conquistato sull’erba di ‘s-Hertogenbosch nel 2015. Aveva già giocato una finale in questo torneo nel 2014, perdendola amaramente al tie-break decisivo contro Karolina Pliskova. Oggi è stata tutta un’altra storia: ottiene il suo best ranking di N.28 al mondo. Non giocherà però la prossima settimana il torneo in Lussemburgo a cui era iscritta e quindi si chiude con una settimana d’anticipo il suo 2018.
Sergio Giorgi ha spiegato perché: “Ha vinto questo torneo senza allenarsi. Ieri ha giocato senza una gamba, è stato incredibile, ero disperato perché sapevo come stava e le avevo chiesto di ritirarsi. Lei invece non ha voluto, è stata impressionante. Non andiamo in Lussemburgo, non voglio che finisca l’anno con una sconfitta anche perché con la gamba così non sto tranquillo”.
Raggiungere le prime 20 nel 2019 appare un obiettivo ampiamente alla sua portata, d’altronde i colpi e i mezzi atletici sono lì da vedere. Anche Alexandrova se ne è accorta eccome: “Sarà 28 senza aver giocato Doha, Dubai, Indian Wells, Madrid, Pechino e tanti altri tornei importanti. L’anno prossimo la cosa più importante è che stia bene fisicamente, speriamo di entrare a Sydney così da poter fare il trittico di tornei australiano“.