Tramite un comunicato dell’agenzia che la rappresenta, Angelique Kerber ha annunciato la fine della collaborazione con il suo coach iniziata poco meno di un anno fa. L’incipit non lascia dubbi su chi ha preso la decisione: “Wim Fissette – con effetto immediato – è esonerato dai suoi compiti di coach di Angelique Kerber”. Un vero e proprio licenziamento in tronco per l’allenatore che, dopo il deludente 2017, ha portato la tedesca al titolo di Wimbledon e al n. 3 del ranking, ma che quindi non sarà nel suo angolo alle Finali di Singapore. Chi si occuperà di Angie durante le Finals? Anche i motivi restano vaghi: “Nonostante la collaborazione di successo dall’inizio della stagione, questo passo è reso necessario dalle divergenze di opinioni sui piani futuri”. Quale enorme differenza di vedute future può portare a un’interruzione così traumatica del rapporto proprio alle porte di un evento così importante?
Di certo, i passi falsi del dopo Wimbledon – cinque sconfitte a fronte di sei vittorie, fuori al terzo turno a New York – hanno avuto il loro peso. Oltre ai ringraziamenti d’obbligo citando i risultati raggiunti, il comunicato prosegue facendo riferimento al predecessore di Fissette, Torben Beltz, “con cui Angelique Kerber ha vinto i titoli Slam dell’Australian Open e dell’US Open e ha raggiunto il numero 1 della classifica mondiale”. Come a dire, bravo Wim, ma c’è chi ha fatto meglio.
Tra le tenniste allenate da Fissette, se Kim Clijsters spicca per i tre titoli Slam vinti sotto la sua guida, Sabine Lisicki (finale a Wimbledon), Simona Halep (finale a Parigi, semi in Church Road) e Johanna Konta (numero 4 del ranking) sembrano avere in comune con Angelique la fine della collaborazione dopo dei risultati assolutamente positivi. D’altra parte, aver “cambiato” otto tenniste di vertice nell’arco di nove anni sembra davvero suggerire uno schema comportamentale, una difficoltà nel mantenere alto il livello delle sue allieve nelle sue collaborazioni.
Tornando a Kerber, il nome del nuovo coach sarà comunicato dopo le Finals.
Michelangelo Sottili