[1] K. Edmund b. [6] G. Monfils 3-6 7-6(2) 7-6(4)
Sul cemento di Anversa Kyle Edmund, numero 15 della classifica, nonché prima testa di serie del torneo, conquista il primo titolo ATP in carriera sconfiggendo in finale Gael Monfils, che occupa la posizione numero 38 del ranking e la sei del tabellone belga. Tra la giovane promessa britannica e il veterano francese un solo precedente: Wimbledon 2017 quando Gael ebbe la meglio per tre set a zero in un match di secondo turno.
Monfils parte concentrato e determinato. Nel corso del secondo game Edmund serve e Gael mette in scene un paio di recuperi che strappano l’applauso del pubblico e costringono Kyle a cedere la battuta, commettendo un errore dettato dalla frustrazione di vedere l’avversario arrivare su ogni pallina. Il set prosegue rapido con i due giocatori che tengono senza problemi i propri turni di servizio, seppur Kyle appaia più falloso rispetto a Monfils. Gael si trova a servire per il set nel nono gioco: conquista uno scambio infinito, commette poi doppio fallo, ma ai vantaggi, e al terzo set point, chiude il parziale con una discesa a rete intelligente, dopo 32 minuti di gioco.
In avvio di secondo set Edmund entra in campo con un piglio diverso e riesce a limitare gli errori rispetto al precedente parziale. Nel quarto gioco Kyle libera tutta la potenza e, approfittando di un paio di imprecisioni di Gael, conquista il suo primo break dell’incontro. Il gioco ora si è acceso per la gioia del pubblico che gremisci gli spalti del centrale di Anversa. Nel settimo game, al termine di uno scambio combattuto, Kyle prova la discesa a reta, ma Gael lo passa con un colpo spettacolare. E proprio questo gioco è fatale a Edmund che cede il servizio e vanifica il vantaggio conquistato. Monfils fatica nell’ottavo game, ma aggrappandosi al servizio si riporta sul 4 pari e si carica con un urlo liberatorio. Il gioco scorre poi rapido, senza sussulti ulteriori, fino al tie-break. Il gioco decisivo è tutto ad appannaggio di un Edmund solido e potente, che impone il proprio ritmo e non lascia scampo a uno scarico Monfils. Sul 6-2 il nastro aiuta Kyle a conquistare il secondo combattuto parziale (ben 55 minuti).
Nel terzo set il gioco si fa duro. Entrambi i contendenti non hanno paura né a macinare chilometri né a prendersi rischi. Il punteggio segue il servizio, ma le emozioni non mancano. Sul 4 pari Edmund conquista due palle break pesanti, ma Gael le annulla con un ace seguito da un servizio vincente. È ancora un ace che permette poi a Monfils di salvarsi e andare sul 5-4. La tensione è ora tutta sulle giovani spalle di Kyle, ma egli non trema e riporta i conti in parità. In meno di un minuto Monfils tiene, poi, il proprio turno in battuta. Kyle fatica maggiormente nel dodicesimo gioco ma si salva e rimanda il verdetto finale al tie-break. Entrambi i giocatori si aggrappano al proprio servizio, ma il primo a segnare un punto sulla battuta dell’avversario è Edmund che con un salvataggio a rete si porta sul 3-2. Un grave errore di Gael fa poi volare Kyle sul 5-3. Edmund non vuole correre rischi ulteriori e, alla prima occasione utile, si prende il titolo di Anversa con un clamoroso dritto vincente lungolinea. A star is born? Di certo c’è il best ranking al N.14 del mondo