Si respirava già un’aria sospetta con le prime due singolariste di entrambe le selezioni impegnate nei tornei di fine stagione, a Singapore o a Zhuhai, e ancora di più dopo le esternazioni ben poco convinte di Sloane Stephens durante la sua avventura alle Finals, ma certo non ci si attendeva un tale disimpegno da parte degli Stati Uniti, che nella due giorni del 10-11 novembre sfideranno la Repubblica Ceca per conquistare l’edizione 2018 della Fed Cup. La finale si disputerà sul duro indoor dell’02 Arena di Praga, la stessa che lo scorso anno ha ospitato la Laver Cup, e alla luce delle convocazioni dei due capitani la forbice sembra addirittura allargarsi in favore delle padrone di casa.
Di seguito le scelte di Kathy Rinaldi e Petr Pála:
REPUBBLICA CECA
- Petra Kvitova
- Karolina Pliskova
- Katerina Siniakova
- Barbora Strycova
- Capitano: Petr Pála
USA
- Danielle Collins
- Sofia Kenin
- Alison Riske
- Nicole Melichar
- Capitano: Kathy Rinaldi
L’ex tennista cecoslovacco non si formalizza troppo e convoca le quattro giocatrici con la classifica migliore in singolare pur accettando di spaiare le doppiste Siniakova e Strycova, che hanno entrambe disputato le Finals di Singapore ma in coppia rispettivamente con Krejcikova e Hlavackova; queste ultime dovranno limitarsi a dare il loro supporto morale alle compagne. La ripartizione dei ruoli sembra quindi abbastanza semplice da dedurre: a Pliskova e Kvitova il compito di portare punti in singolare, Strycova e Siniakova sono chiamate a bissare la vittoria in doppio della semifinale di aprile, quando in verità era bastato un solo set a risultato acquisito prima che le tedesche Goerges e Groenefeld si ritirassero.
Gli Stati Uniti invece si presenteranno a Praga senza le due giocatrici più rappresentative tra quelle eleggibili, considerando le sorelle Williams fuori dai giochi per quest’anno. Sloane Stephens e Madison Keys, quest’ultima impegnata a Zhuhai, non saranno infatti della partita. Toccherà a Danielle Collins, Sofia Kenin e Alison Riske tentare di arginare lo strapotere delle avversarie in singolare. Non esattamente un plotone temibile, se si considera che Collins (la più alta in classifica, con il suo 35esimo posto) ha vinto appena quattordici delle trenta partite disputate dopo l’exploit di Miami, dove si era spinta sino in semifinale. Le chiavi del doppio saranno affidate a Nicole Melichar, 25enne nata a Brno e reduce dall’eliminazione ai quarti di Singapore in coppia proprio con una tennista ceca, Kveta Peschke. Niente Mattek-Sands né soprattutto Vandeweghe, decisiva in finale lo scorso anno nel doppio che consegnò la coppa agli Stati Uniti. Coco aveva già annunciato di aver chiuso la stagione dopo le Finals di Singapore, ma si sperava in un ripensamento a tinte patriottiche che, evidentemente, non c’è stato.
È verosimile che Rinaldi non sia riuscita a coinvolgere un gruppo che la Fed Cup l’ha appena vinta, e ognuna delle giocatrici coinvolte ha privilegiato la preparazione in vista della prossima stagione a un ulteriore week-end di sudore. Una cosa è certa: a meno di clamorosi ribaltamenti o di raffreddori che dovessero complicare il pre-partita di Pliskova e Kvitova, questa finale rischia di non avere storia.