Mentre a Bercy un acciaccato Nadal ha ceduto la prima posizione mondiale a Novak Djokovic e si assegnano gli ultimi posti per giocare le ATP Finals di Londra, è già tempo di parlare della finale di Coppa Davis. A tre settimane dall’attesissima sfida tra Francia e Croazia (23-25 novembre), il capitano de ‘Les Bleus’ Yannick Noah ha comunicato una lista di pre-convocazione formata da sei giocatori che il 12 novembre si ritroveranno presso i campi di Marcq en Baroeul per una sorta di stage, utile a Noah per decidere i cinque convocati da comunicare alla vigilia della sfida.
FRANCIA PRE-CONVOCATI
- Lucas Pouille
- Richard Gasquet
- Jo Wilfried Tsonga
- Nicolas Mahut
- Pierre-Hugues Herbert
- Jeremy Chardy
Sarà ancora lo stadio Pierre Mauroy di Lille a ospitare l’ultimo incontro della “vecchia” Coppa Davis, che l’anno prossimo, dopo la riforma Kosmos, inaugurerà il suo nuovo corso. I francesi, detentori del titolo, hanno scelto di giocare su terra battuta per arginare la forza dei croati. Una scelta che appare di sicuro più comprensibile -a chi guarda dall’esterno- rispetto a quella operata dal capitano Noah nella sua pre-convocazione.
Il fatto che abbia chiamato Jo Wilfried Tsonga, sebbene sia stato un trascinatore (anche dal punto di vista emotivo) nella finale 2017 vinta sul Beglio, e non Gilles Simon risulta abbastanza strano, visti i rispettivi risultati della stagione ormai giunta al crepuscolo. Tsonga ha giocato solo undici partite (bilancio 5-6) nel suo 2018, condizionato dall’infortunio al ginocchio e addolcito soltanto dal matrimonio con la sua Noura in luglio. Dopo il ritorno in campo in autunno ha collezionato una sola vittoria nei tornei di Metz, Vienna, Anversa e Bercy, mostrando grosse e fisiologiche lacune, soprattutto dal punto della tenuta fisica.
Simon invece, campione in settembre a Metz, si sta esprimendo a un buon livello. Negli ultimi dieci giorni ha raggiunto i quarti a Basilea, accarezzando l’idea di battere Roger Federer nella sua St. Jakobshalle, e ha ottenuto due vittorie importanti, agli ottavi in Svizzera contro Gulbis e all’esordio a Parigi Bercy contro il suo connazionale Pouille, che è invece presente nell’elenco diramato da Noah. Tuttavia, dopo tante congetture e bilanci tra i due giocatori, è probabile che sia proprio Tsonga ad essere scartato nella lista dei cinque convocati ufficiali.
Gilou non è l’unico che storce il naso di fronte alle pre-convocazioni. Benoit Paire non viene di certo da una stagione indimenticabile, ma non ha deluso le aspettative nella semifinale vinta dai galletti contro la Spagna ed era quindi lecito pensare che Noah puntasse di nuovo sulla sua imprevedibilità. Non figura nella lista nemmeno un Adrian Mannarino fresco finalista a Mosca e non ci sarà nemmeno spazio per la passerella d’onore di Juien Benneteau, che dopo essersi ritirato all’US Open, aveva dichiarato che avrebbe accolto con piacere la convocazione e che avrebbe fatto di tutto per farsi trovare al meglio della forma.