Si è concluso con due sconfitte e una vittoria il bilancio della quarta partecipazione di Marin Cilic alle ATP Finals. Se nelle precedenti occasioni uscire prematuramente poteva essere stato un disappunto, questa volta potrebbe esserci un risvolto positivo: più tempo per riposare e prepararsi per la finale di Coppa Davis. La settimana prossima infatti, sulla terra battuta di Lille, andrà in scena l’ultimo capitolo della competizione per nazioni più longeva del tennis e i francesi sono temibilissimi. Cilic non ha ancora preparato le valigie, bensì si prenderà ancora un po’ di riposo. In conferenza stampa, dopo il suo ultimo match a Londra, ha fatto sapere che “probabilmente andrò a Lille domenica, del resto c’è abbastanza tempo. Cinque giorni per allenarsi dovrebbero bastare”. I transalpini hanno scelto di giocare sulla terra rossa e non è certo agevole affrontare un cambio di superficie tanto repentino.
Per non sentirsi troppo solo nella grigia Londra, Marin si è portato con sé Borna Coric, giovane compagno di battaglie in nazionale. Allenarsi insieme non può far altro che aumentare l’alchimia tra i due croati in vista di un appuntamento tanto importante. “Spero che stare qui possa essergli d’aiuto, anche solo per respirare questa atmosfera, continuare l’allenamento e fare un po’ di preparazione. Siamo entrambi molto motivati”. Tra una sessione e l’altra c’è comunque il tempo per guardare al passato, e se si parla di Coppa Davis la memoria non può non tornare al 2005, quando un 17enne Cilic assistette alla splendida vittoria portata a casa da Ljubo e il resto del team: “È stato incredibile, uno dei momenti migliori della storia dello sport nel nostro paese, con Ljubicic che quell’anno vinse 11 incontri su 12, sfortunatamente perdendo l’ultimo al quinto set contro Hrbaty, giocando anche con il torcicollo. In ogni caso era una generazione incredibile, dove io ero solo una giovane promessa e ho cercato di dare un aiuto extra”. L’eredità da sostenere è tanta ma è ormai chiaro come le possibilità di ripetersi ci siano tutte. “Ora abbiamo un’altra opportunità e anche due anni fa ci siamo andati vicini. Ho la sensazione che se continueremo a giocare bene avremo le nostre chance“.
Entrando poi nello specifico della sfida con la Francia, Cilic si aspetta “una grande atmosfera, ovviamente. La squadra francese gioca sempre alla grande in casa ed è rinomata per questo. Ci sarà da divertirsi; entrambe le squadre saranno molto eccitate. In Davis ogni match è critico e credo che la cosa possa aiutarmi nella preparazione e nel trovare la giusta concentrazione”.