Il circuito WTA 125k, vicino ai challenger per competitività e montepremi, non è diffuso nel corso della stagione come il corrispettivo maschile. Come vi abbiamo già raccontato si gioca prevalentemente tra ottobre e novembre, quando il circuito maggiore ha già chiuso i battenti, ma i punti a disposizione non sono pochi e si può persino riuscire a rimettere in piedi un’annata non brillantissima. Lo sa bene Luksika Kumkhum, che con un filotto di dieci vittorie tra Mumbai e Taipei si è assicurata due titoli e un notevole balzo in classifica, tale da portarla addirittura a best ranking.
Il ranking medio delle giocatrici battute da Kumkhum nel corso delle due vittoriose settimane è 191, parecchio elevato se consideriamo che i due titoli le sono fruttati ben 320 punti e un salto dalla dalla 103esima alla 66esima posizione, la più alta mai occupata in carriera. Si pensi che era stata capace di spingersi al massimo fino alla posizione 85 nell’estate di quattro anni fa. Insomma, la thailandese è stata bravissima a sfruttare un po’ di fortuna nei due tabelloni ed ha approfittato di uno stato di forma invidiabile, oltre alla grande attitudine per le superfici rapide. A Taipei, in una settimana in cui non ha perso alcun set, ha affrontato come tennista meglio piazzata in classifica la giapponese Hibino (n.119) ai quarti, prima di sconfiggere due tenniste fuori dalla top 200: l’olandese Schoofs in semifinale e Sabine Lisicki, nobile decaduta che nonostante la finale raggiunta non riuscirà a tornare tra le prime 200 (da lunedi sarà n.201).
La tedesca è stata sconfitta per 6-1 6-3 e ha confermato una curiosa tendenza in una stagione molto negativa, in cui ha faticato parecchio ad emergere dal pantano del tennis minore. Ha vinto appena dieci partite nel 2018, ben sette delle quali a Taipei: tre nel torneo di categoria International che si è disputato tra gennaio a febbraio (sconfitta in semifinale da Kozlova) presso l’Heping Basketball Gymnasium, quattro questa settimana nella Taipei Arena che ha incoronato Kumkhum. Lisicki non disputava una finale dal settembre 2014, quando battè Karolina Pliskova ad Hong Kong; la tedesca era numero 31 del mondo e pochi mesi dopo sarebbe riuscita anche a tornare in top 20. La speranza è che questo risultato possa darle la fiducia necessaria a riprovarci. A 29 anni, la sua carriera può ancora ricominciare.
SI GIOCA ANCHE A HOUSTON – Alle 18:30 italiane andrà in scena la finale del WTA 125k di Houston, il secondo torneo di categoria in programma questa settimana. In quello che sarà l’ultimo match stagionale del circuito si affronteranno Lauren Davis e Shuai Peng, rientrante dalla squalifica di tre mesi per la bizzarra storia di ‘delazione’ in cui è coinvolta anche Van Uytvanck.