Il tennis, quello di alto livello, a dicembre è quasi del tutto assente. Continua a svolgersi solo l’incessante attività dei tornei ITF, che dal prossimo anno dovrà assorbire una serie di cambiamenti in virtù dell’introduzine del Transition Tour – trovate qui quello che vi serve per capirne di più. Tornei che galleggiano perlopiù tra 15000 e 25000 dollari di montepremi, quelli di dicembre, con una significativa eccezione: il 100k femminile che si disputerà da lunedì a Dubai sui campi del lussuoso ‘Habtoor Grand Resort, Autograph Collection’, un discreto resort a cinque stelle e a quattro passi dal mare che offre, per il prossimo week-end, una suite matrimoniale – con vista mare – a circa mille euro per due notti, tasse comprese (per i meno audaci, su Booking è prevista la cancellazione gratuita della prenotazione). Anche ai giocatori del tabellone principale spetta l’onere delle prenotazioni, ma presso un altro hotel a cinque stelle che dista circa 20 chilometri dai campi; prenotare sì, pagare no, poiché il sito ufficiale del torneo informa della ‘free hospitality for all main draw players’. Un lusso che pochi tornei del circuito ITF possono permettersi.
Il campo partecipanti del torneo non è molto distante da quello di un International di basso livello: nove le top 100 iscritte con addirittura una top 50, Kiki Mladenovic, che a Dubai ci vive da più di due anni. La francese esordirà contro Natalia Vikhlyantseva, partita che nel 2017 è valsa l’accesso alla finale del torneo di San Pietroburgo. Kuzmova, Maria, Rodina, Barthel, Voegele, Cirstea, Sorribes Tormo e Zidansek completano l’elenco delle top 100 inserite in tabellone; quest’ultima, classe 1997, è tra le giocatrici più attive in queste settimane avendo vinto un 25k a Pune sette giorni fa fa prima di scendere in campo anche a Solapur, sempre in India. Quasi tutte le giocatrici in tabellone hanno o hanno avuto familiarità con il circuito maggiore: c’è anche Mandy Minella, che sfiderà Grammatikopoulou al primo turno, ma soprattutto Shuai Peng, la cui classifica (attualmente è n.181) è molto bugiarda in ragione della squalifica (la storia è bizzarra, la trovate qui) che l’ha costretta a rimanere fuori per tre mesi. La cinese – best ranking di n.14 nel 2011 – è tornata in campo parecchio incattivita, vincendo subito il 125 di Houston che ha chiuso la stagione WTA.
Una buona settimana di tennis per avvicinarsi a Natale, giorno in cui – per il secondo anno consecutivo – si giocherà soltanto a Hong Kong a due passi da una statua della regina Vittoria.
A.S.