Niente comeback mordi e fuggi per il Marcelo Rios. Solo pochi giorni fa il 43enne Rios aveva annunciato la sua intenzione di fare un fugace rientro alle competizioni, a 14 anni dal suo ritiro, con l’obiettivo dichiarato di diventare il più vecchio tennista a vincere un torneo sul tour ATP. L’evento selezionato dall’ex n.1 al mondo era il Challenger di Columbus, Ohio, in programma dal 7 al 13 gennaio. La scelta era stata dettata dal fatto di poter ottenere effettivamente una wild card tramite l’intercessione del suo amico Patricio Hapey, manager cileno di Alexander Zverev e uomo molto influente nel tennis mondiale. Tuttavia gli organizzatori del torneo americano non possono garantire a Rios la wild card fino a pochi giorni prima dell’evento. E così la leggenda del tennis cileno ha preferito rinunciare almeno per il momento al suo sogno di tornare in campo.
“C’è un comitato degli inviti che deciderà chi riceve una wild card”, ha detto Todd Alles, uno degli organizzatori del torneo, “Storicamente il comitato annuncia la sua decisione il giorno prima che il torneo inizi”. Troppo tardi per l’ex tennista sudamericano che voleva aumentare gli allenamenti in vista del grande rientro. Seppur in perfetta forma fisica, in questo periodo Rios si è al massimo cimentato in esibizioni con altri ex colleghi, come quella di stanotte contro l’ecuadoregno Nicolas Lapennti, ex n.6 al mondo. “Ho detto ad Apey che dovevo sapere se avrei giocato a Columbus prima di questa esibizione. Perché mi devo allenare un po’ di più”, ha affermato il tatuato cileno, “Non ho voglia di farlo se poi mi dicono che non posso giocare”. Insomma, niente ritorno in vista per l’istrionico Marcelo Rios. Ma sicuramente sentiremo parlare ancora di lui in qualche maniera.