La palma di primo torneo della stagione a programmare un incontro di tabellone principale spetta all’International di Shenzhen, che sceglie di far disputare sei primi turni in contemporanea alle finali del torneo di qualificazione. La giornata (iniziata attorno alle 5 italiane e conclusasi a metà mattinata) sorride particolarmente alla Russia, che si aggiudica la metà della partite: accesso al secondo turno per Pavlyuchenkova, Zvonareva e Rodina, l’unica costretta a un qualche tipo di affanno contro la kazaka Diyas. Potrebbero aver giocato un ruolo importante le insolite condizioni atmosferiche che le giocatrici hanno trovato in Cina. A Shenzhen, che guarda una baia da vicino e ne riceve un effetto di mitigazione del clima, raramente in inverno le temperature scendono sotto i dieci gradi; questa settimana ci si sta andando vicino, con abbozzi di pioggia e vento che stanno costringendo quasi tutte le giocatrici a scendere in campo con outfit piuttosto invernali, ora che la WTA ha concesso maggiore libertà con le ultime modifiche regolamentari.
Sorana taking advantage of the new leggings rule. Looks freezing in Shenzhen. #wta pic.twitter.com/nAWZsv9S2h
— CarosWrist (@CarosWrist) December 30, 2018
Sotto l’ora e mezza ha vinto Cirstea, sotto l’ora ha vinto la cinese Yafan Wang mentre l’altra beniamina di casa, Saisai Zheng, è stata sconfitta da Parmentier. Le quattro qualificate sono invece Niculescu, Xun, Jorovic e Kudermetova, un’altra giocatrice russa che va ad aggiungersi alle altre cinque che già sono in tabellone. Capeggiate, ça va sans dire, da Maria Sharapova.
Quando ai due tornei down under, Auckland porta ancora un po’ di ritardo. In Nuova Zelanda le qualificazioni si risolveranno solo questa notte, con almeno un paio di match piuttosto interessanti: l’esordiente polacca Iga Swiatek (17 anni) è approdata all’incontro finale e sfiderà Cepelova, mentre la poco più ‘anziana’ Andreescu (18 anni) si lascerà testare da Laura Siegemund. A Brisbane il ‘dado’ delle qualificazioni è invece tratto, sempre sotto il segno della gioventù. Potapova (classe 2001) rimonta e alla fine schianta 6-0 al terzo la 22enne ceca Muchova, l’australiana Aiava (classe 2000) elimina McHale, la ceca Bouzkova (classe 1998) rimonta la ben più esperta Golubic lasciando alla britannica Hart (classe 1996) il titolo di giocatrice più anziana a qualificarsi.
Il tabellone di Brisbane (con le qualificate)
Il tabellone di Auckland
A.S.