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[2] R. Nadal b. F. Tiafoe 6-3 6-4 6-2
Aveva mostrato i muscoli contro Andreas Seppi e Grigor Dimitrov, ma contro Rafael Nadal oggi serviva qualcosa di più. Frances Tiafoe non è riuscito a impensierire il maiorchino che ha dominato il match in lungo e in largo, concedendosi un solo momento di titubanza nel secondo set. Letale al servizio e con il dritto, Nadal ha spento sin dai primissimi giochi ogni possibile velleità di Tiafoe. Lo spagnolo raggiunge la semifinale senza perdere un set (terza volta che ci riesce a Melbourne, undicesima in totale negli Slam). Troverà Stefanos Tsitsipas (già battuto due volte in altrettanti precedenti, a Barcellona e Toronto) e venerdì andrà a caccia della sua quinta finale australiana. Tiafoe dal canto suo può consolarsi con il proprio nuovo best ranking (sarà numero 30 da lunedì).
Pronti, via ed è subito 3-0 Nadal. Tiafoe paga dazio dal lato del rovescio col quale non riesce a contenere le traiettorie mancine di Rafa. Con quel colpo o sbaglia direttamente o accorcia lasciando Nadal libero di fare ciò che vuole. Il maiorchino, sicuro del break già ottenuto e forte di un servizio che pare inscalfibile, almeno dal Tiafoe visto finora, tenta qualche risposta anticipata a tutto braccio. Testimonianza questa della grande tranquillità con cui sta affrontando la partita, anche l’avversario non sta facendo molto per metterlo in difficoltà. Si vede qualche errore di rovescio anche per Nadal, ma quasi tutti frutto della ricerca del vincente. Lo scambio che, dopo mezz’ora di gioco, chiude il primo set è una sintesi efficace dell’andamento del match: un paio di accelerazioni di Tiafoe abilmente gestite da Nadal che poi costringe lo statunitense ad un massacrante destra-sinistra, prima di piazzare l’ultimo dritto vincente.
Nadal scappa subito avanti di un break anche nel secondo set, ma nel quarto gioco calano sia la percentuale di prime che la precisione da fondo. Tiafoe avverte che il momento potrebbe essere favorevole e spinge, ma sulla palla break non arriva bene sul mortifero servizio slice di Rafa. Lo spagnolo continua a sbagliare e concede un’altra chance, ma viene graziato da alcune ingenuità dell’avversario. È l’unico momento di incertezza per Nadal, che riprende rapidamente le redini del match e torna a farsi pericoloso sul servizio di Tiafoe. Lo statunitense annulla tre set point nel nono gioco, ma nel successivo non può nulla contro le accelerazioni di dritto di Rafa. 6-3 6-4 dopo un’ora e venti minuti.
Come nei precedenti set, Nadal mette pressione da subito e strappa ancora una volta il servizio all’avversario nel primo gioco. È il colpo del KO. Tiafoe consegna le armi, cede una seconda volta la battuta e scorta Nadal nella passerella che lo conduce verso la sua sesta semifinale agli Australian Open.