Spunti tecnci: Musetti e Zeppieri
[1]L.Musetti b. G.Zeppieri 6-2 6-4 (da Melbourne, il nostro inviato)
POMERIGGIO CALDISSIMO E AZZURRO – Il caldo opprimente, che oggi pomeriggio attanaglia Melbourne, concede una tregua giusto in tempo per permettere a Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri di scendere in campo in orario, sul “court 7”, per disputare la semifinale tutta azzurra dell’Australian Open junior. Il momento è ovviamente prestigioso per il nostro tennis, la posta in palio – pur relativamente – è alta, e i ragazzi all’inizio sentono un po’ di comprensibile pressione. Non è mai facile giocare contro un amico, compagno di doppio, di viaggi e di allenamenti. Sono partite in cui spesso i valori tecnici effettivi vengono disattesi, mentre la componente emotiva diventa una discriminante importante.
MUSETTI PIU’ SOLIDO – Nei primi due game entrambi salvano palla break (2 Zeppieri, una Musetti), poi il primo piccolo allungo lo piazza Lorenzo, che strappa il servizio a Giulio e sale 4-2. Vanno a sprazzi tutti e due, sbagliando molto, ma il più deciso è Musetti in questa fase. La cosa positiva è vederli comunque propositivi, giocano a tutto campo, attaccandosi a vicenda e andando spesso a rete. Lorenzo, forte anche di un minimo di esperienza in più a livello di fasi finali Slam junior, aggredisce il turno di battuta dell’amico-rivale anche nel settimo game, prendendosi un secondo break e il 5-2 grazie a una volée di rovescio di Giulio che vola larga. Zeppieri non riesce a ricavare abbastanza punti dalla prima palla (poco sopra il 50%), Musetti manovra con efficacia e spinge bene. La reazione di Giulio, bravo in attacco, gli porta una palla per recupoerare uno dei due break, ma la fallisce metenso un rovescio in rete. Poco dopo, primo set-point Musetti, annullato ancora in attacco da Zeppieri, poi ne arriva un altro, ma Lorenzo sbaglia il dritto. Il terzo, frutto sempre della pressione del toscano, è quello buono, 6-2 per lui in 37 minuti. La palla di Giulio sembra essere più pesante, a tratti, ma il tennis in generale più regolare e completo di Musetti per ora sta prevalendo, come è naturale che sia.
ZEPPIERI RESISTE MA CEDE ALLA FINE – Nel terzo game del secondo set, di nuovo break per Lorenzo, che subito dopo annulla un’occasione di contro-break a Zeppieri e sale 3-1. L’impressione è che molta della differenza per ora la stia facendo la maggior tranquillità di Lorenzo, che partite di questa importanza le ha già giocate l’anno scorso a New York, mentre Giulio appare più nervoso, e a volte anche troppo frettoloso tra un punto e l’altro. Senza problemi Musetti sale 4-2, Zeppieri rimane in scia, ma le statistiche parlano chiaro, Lorenzo ha un 13-13 tra vincenti ed errori, Giulio un penalizzante 8-18. Nell’ottavo game un paio di erroracci di Musetti, però, portano allo 0-40 e tre palle del contro-break consecutive: un dritto che gli scappa lungo consegna il 4-4 a Zeppieri, brutto passaggio a vuoto di Lorenzo qui. Ma è un fuoco di paglia, subito dopo è Giulio a regalare male tre punti consecutivi all’avversario, per poi cedere la battuta per la quarta volta, non una bella giornata per il ragazzo di Latina onestamente. Al servizio per il match sul 5-4, Musetti subisce l’ennesima reazione di Giulio, che persa per persa giustamente tira tutto, si trova 0-40, si salva con bravura (un gran rovescio a uscire in particolare), annulla con un passante un’altra occasione di 5-5 per Zeppieri, e alla fine la chiude con un buon servizio. Un’ora e 10 di partita, sinceramente non bellissima, bravi tutti e due soprattutto per essere arrivati fino a qui. Affranto Giulio alla fine, così come molto emozionato appare Lorenzo, che si prende la sua seconda finale Slam a livello junior consecutiva. Giocherà contro il vincente tra il rumeno Filip Jianu e lo statunitense di origini messicane Emilio Nava, che in questo momento sono al terzo set sul campo 5. Grazie ragazzi, in ogni caso, la soddisfazione di vedere una semifinale tutta italiana non è cosa di tutti i giorni.
LE PAROLE DI LORENZO
https://soundcloud.com/ubitennis/musetti?in=ubitennis/sets/australian-open-2019