[3] M. Cecchinato b. [4] D. Schwartzman 6-1 6-2 (il tabellone completo)
Marco Cecchinato porta a casa il suo terzo titolo ATP in 9 mesi e lo fa senza concedere nulla a Diego Schwartzman, idolo di casa dell’Argentina Open di Buenos Aires. Una prestazione di assoluto rilievo che lo lascia imbattuto all’atto finale ATP dopo i successi di Budapest e Umago del 2018.
Difficile commentare una finale che non ha mai avuto storia conclusa in 65 minuti per 6-1 6-2 a favore dell’azzurro che ha mostrato il tennis da terra battuta che aveva stupito il mondo lo scorso anno al Roland Garros. Alternando sapientemente grandi angolazioni con il rovescio e una serie di palle corte chirurgiche Cecchinato ha preso il largo fin dall’avvio e il punteggio avrebbe potuto essere ancora più severo visto che nel primo game di risposta il siciliano ha mancato 3 palle break ma è solo questione di pochi minuti perché il break arriva nel quarto game grazie a un doppio fallo dell’argentino. Da lì in poi è un assolo di Cecchinato che si prende il lusso di chiudere il primo parziale con un ace.
Nel secondo parziale di nuovo Schwartman regala alla battuta con due doppi falli nel gioco d’apertura e Cecchinato continua a controllare gli scambi con irrisoria facilità. Zero palle break concesse in tutto l’incontro, solamente 8 punti persi al servizio. Il pubblico di Buenos Aires non entra mai in partita. Un solo dominatore in campo. Ora per Cecchinato c’è il best ranking al N.17 un posto dietro a Fabio Fognini che dista solo 134 punti in classifica. La prossima settimana a Rio de Janeiro (ATP 500) Marco giocherà dunque per diventare N.1 d’Italia, un anno fa era N.103 del ranking mondiale. A volte un solo anno può fare tutta la differenza del mondo.
Le dichiarazioni di Marco a fine partita
https://soundcloud.com/ubitennis/cecchinato-dopo-il-titolo-a-buenos-aires-il-mio-avversario-aveva-il-pubblico-a-favore-ma-non-gli-ho-dato-chance
L’Italia intanto si gode il titolo N.63 dell’Era Open a livello ATP. Di seguito l’elenco completo dei titoli italiani:
- 1971 – A.Panatta (Senigallia)
- 1973 – A.Panatta (Bournemouth)
- 1974 – A.Panatta (Firenze)
- 1975 – A.Panatta (Kitzbuhel, Stoccolma), Bertolucci (Firenze)
- 1976 – Bertolucci (Barcellona, Firenze), A. Panatta (Roma, Roland Garros), Zugarelli (Bastad), Barazzutti (Nizza)
- 1977 – Barazzutti (Bastad, Parigi indoor, Charlotte), Bertolucci (Firenze, Amburgo, Berlino), A.Panatta (Houston)
- 1978 – A.Panatta (Tokyo)
- 1980 – A.Panatta (Firenze), Barazzutti (Cairo)
- 1981 – Ocleppo (Linz)
- 1984 – Cancellotti (Firenze, Palermo)
- 1985 – C.Panatta (Bari)
- 1986 – Cane’ (Bordeaux), Colombo (S.Vincent)
- 1987 – Pistolesi (Bari)
- 1988 – Narducci (Firenze)
- 1989 – Cane’ (Bastad)
- 1991 – Camporese (Rotterdam), Cane’ (Bologna), Pozzi (Brisbane)
- 1992 – Camporese (Milano), Pescosolido (Scottsdale)
- 1993 – Pescosolido (Tel Aviv)
- 1994 – Furlan (San Jose’, Casablanca)
- 1998 – Gaudenzi (Casablanca)
- 2001 – Gaudenzi (St. Polten, Bastad)
- 2002 – Sanguinetti (Milano, Delray Beach)
- 2004 – Volandri (St. Polten)
- 2006 – Bracciali (Casablanca), Volandri (Palermo)
- 2011 – Seppi (Eastbourne)
- 2012 – Seppi (Belgrado, Mosca)
- 2013 – Fognini (Stoccarda, Amburgo)
- 2014 – Fognini (Vina del Mar)
- 2016 – Lorenzi (Kitzbuhel), Fognini (Umago)
- 2017 – Fognini (Gstaad)
- 2018 – Fognini (San Paolo, Bastad, Los Cabos), Cecchinato (Budapest, Umago) Berrettini (Gstaad)
- 2019 – Cecchinato (Buenos Aires)