Reilly Opelka avvalora la sua candidatura a successore di John Isner. Dopo averlo sorpreso al primo turno di Melbourne, incontro nel quale il 21enne nato in Michigan aveva vinto tre tie-break su quattro giocati, Opelka ha tirato un altro brutto scherzo al più esperto connazionale estromettendolo dal New York Open dopo due ore e trentacinque minuti di ovvia battaglia di servizi vincenti e tie-break, tre su tre set giocati.
Non solo tiro al piccione, come era piuttosto prevedibile. La battaglia si è disputata anche sul territorio dei nervi, se consideriamo che Opelka ha avuto l’ardire di annullare ben sei match point nel tie-break del secondo set. In occasione del primo match point che Isner ha avuto a disposizione, l’unico con il conforto del servizio, Opelka è riuscito a rispondere profondo di rovescio e poi ha addirittura lasciato fermo l’avversario con un rovescio lungolinea vincente. Nel punto successivo Isner ha avuto ancora la possibilità di chiudere: Opelka si è visto tornare una risposta parecchio fortunosa sulla riga, ma con tempra d’acciaio ha vinto ugualmente il punto baciando la riga con il dritto. Annullati gli altri cinque match point con l’aiuto del servizio, Opelka ha sfruttato la prima e unica occasione in risposta frustrando un tentativo di serve&volley avversario con un sorprendente passante di dritto in corsa.
Nel terzo set si sono viste le uniche occasioni di break, una annullata da Opelka sullo 0-1 e due cancellate da Isner nel game successivo. Poi appena cinque punti complessivi in risposta fino al tie-break, nel quale Opelka ha saputo ottenere l’unico e decisivo mini-break sfruttando ancora una buona risposta di rovescio e conquistando con prontezza la rete. Passante di Isner largo e Opelka in finale, la prima della sua carriera dopo le quattro giocate nel circuito challenger lo scorso anno. Il 21enne si toglie anche la soddisfazione di aver tirato più ace del suo avversario – 43 contro 38 – e di aver preso parte a una partita-record relativamente a questa statistica: dal 1991 nessuna partita al meglio dei tre set si era conclusa con tanti ace, 81.
In @NewYorkOpen SF, @ReillyOpelka's 67(8) 76(14) 76(4) win over [1] John Isner had a combined 81 total aces (43 Opelka, 38 Isner), a record for best-of-3-set matches since serving stats started being tracked in 1991. (Previous record: 71, Kyrgios d. Harrison, 2019 Brisbane 1R)
— ATP Media Info (@ATPMediaInfo) February 17, 2019
In finale sarà una prima volta anche per Brayden Schnur, il 23enne canadese che dopo aver battuto Lorenzi si è ripetuto contro Sam Querrey. Settimana parecchio dorata anche per Schnur, che ha superato le qualificazioni ed è passato in pochi giorni dal vincere il primo incontro nel circuito maggiore a centrare la prima finale. Dovesse battere Opelka in finale entrerebbe anche in top 100, confezionando così la settimana perfetta.
Risultati:
R. Opelka b. [1] J. Isner 6-7(8) 7-6(14) 7-6(4)
[Q] B. Schnur b. [6] S. Querrey 7-6(7) 4-6 6-3