ATP Challenger Bergamo: Luca Vanni e la bellezza dei sogni
Era difficile eguagliare i numeri dell’anno scorso, eppure gli azzurri ce l’hanno fatta. L’edizione 2018 del Trofeo Faip-Perrel (46.600€, Greenset) aveva portato cinque italiani nei quarti. L’Italia si è ripetuta, ma impressiona che il solo Stefano Napolitano sia “reduce” della passata edizione. Significa che il movimento è numeroso e con la freccia rivolta verso l’alto.
Nell’ultimo match di giovedì, con un’ottima cornice di pubblico, Gianluigi Quinzi ha tenuto a bada il potente Elliot Benchetrit, 20 anni e un’esuberanza tecnica e fisica che potrebbero portarlo lontano. È un giocatore interessante, ma deve ancora maturare. Dopo aver perso un equilibrato primo set, è franato in inutili lamentele per il comportamento del pubblico. “Nessuno si preoccupa di essere qui!” ha esclamato, rivolgendosi verso il giudice di sedia. “Ogni volta che riprende il gioco dobbiamo aspettare i loro comodi”. Lamentele fuoriluogo, visto che soltanto un paio di volte qualcuno aveva tardato a prendere posto. Benchetrit se la deve prendere con se stesso per non aver vinto un primo set in cui ha giocato meglio di Quinzi.
Fisico da calciatore, gambe possenti, Benchetrit tira molto forte sia con il servizio che con il dritto. La sua aggressività ha sorpreso Quinzi in avvio, fino a condurlo sul 4-1. L’azzurro ha capito che doveva pazientare, che Benchetrit non avrebbe potuto durare a certi livelli. Ha ricucito lo svantaggio ed è stato bravissimo nel tie-break, vinto 10-8 dopo essere stato in svantaggio 6-3, cancellando complessivamente quattro setpoint. Il francese deve recriminare per quello sl 6-5, l’unico giocato sul suo servizio. Ha tentato uno sciagurato serve and volley, sbagliato sia come principio che come esecuzione.
Il match è finito lì: il secondo scivolava via tra gli errori e le lamentele del francese. Quinzi approda ai quarti e – nell’ultimo match di venerdì – sarà protagonista di un affascinante derby contro Yannik Sinner. Il programma del Pala Agnelli scatterà alle 11 con Marcora-Choinski, poi si giocheranno le semifinali del doppio prima di Vanni-De Greef e Napolitano-Lamasine. La gente di Bergamo spera in un weekend tinto d’azzurro: dopo aver gettato le basi, sarebbe un peccato non coronarle.
Ufficio Stampa Trofeo Faip-Perrel
Risultati ottavi di finale:
Roberto Marcora (ITA) b. Andrea Vavassori (ITA) 7-5 6-3
Luca Vanni (ITA) b. Lorenzo Giustino (ITA) 6-3 6-1
Jan Choinski (GBR) b. Jay Clarke (GBR) 7-5 1-6 6-1
Tristan Lamasine (FRA) b. Raul Brancaccio (ITA) 6-3 6-4
Jannik Sinner (ITA) b. Viktor Galovic (CRO) 7-5 1-6 6-4
Arthur De Greef (BEL) b. Baptiste Crepatte (FRA) 6-2 6-4
Stefano Napolitano (ITA) b. Evgeny Donskoy (RUS) 6-3 7-6(10)
Gianluigi Quinzi (ITA) b. Elliot Benchetrit (FRA) 7-6(8) 6-2