N. Kyrgios b. [1] R. Nadal 3-6 7-6(2) 7-6(6)
Se si dovesse selezionare una partita che sintetizzi perché Nick Kyrgios è il giocatore più “box-office” di tutti (al di là della Sacra Trinità), probabilmente questo secondo turno dell’Abierto Mexicano di Acapulco sarebbe quella da scegliere. Sembrava pronto per vomitare anche l’anima dopo mezz’ora, il ragazzo di Canberra, quasi incapace di tenere uno scambio contro l’implacabile furia di Nadal. Poi, un servizio alla volta, un colpo inventato alla McEnroe dopo l’altro, con un primo tie-break giocato magistralmente e un secondo contrario a ogni logica, la sua follia applicata al tennis ha smontato quella macchina da punti che è Rafael Nadal, facendolo dubitare fino al punto da indurlo a commettere i due errori finali dopo che si era visto passare davanti tre match point. La fugacissima stretta di mano tra i due e la provocazione finale al pubblico pro-Rafa, indeciso tra gli applausi e i “boo” hanno completato una serata ai limiti della follia sulla spiaggia di Acapulco che si candida di diritto alla nomination per partita più pazza dell’anno.
Nadal decide di giocare la partita dalla posizione che gli risulta più congeniale, ovvero da molto dietro la scritta Acapulco, invitando Kyrgios a fare smorzate, stop volley e amenità varie che magari gli procurano qualche applauso in piccionaia ma che raramente fanno vincere le partite. Con un eccesso di creatività l’australiano concede il break sul 2-3, e subito dopo inizia a faticare vistosamente negli spostamenti. Mentre nei primi giochi Kyrgios cercava di tenere lo scambio con Nadal rallentando la palla, tenendola profonda ed evitando di perdere campo per poter arrivare a tirare l’accelerazione vincente, dopo il break prende ad accorciare i punti per evitare di essere sballottato da una parte all’altra.
Dopo i 35 minuti del primo set Kyrgios chiama il medico in campo lamentando di non sentirsi bene, di non sentirsi in grado di giocare, ma riprende il gioco dicendo di voler ancora provare per un paio di game. Con l’aspetto e le movenze di chi, alla fine di una serata ad elevato tasso alcolico, non vuole fare movimenti bruschi per evitare il peggio e tiene sempre d’occhio la strada più corta per il bagno, il giovane “aussie” si tiene a galla con il servizio e togliendo completamente ogni ritmo agli scambi, fatto questo notoriamente inviso a Nadal. Lo spagnolo deve salvare una palla break sull’1-2, e lo fa con la consueta attenzione, perché sa benissimo che basta poco per rimettere tutto in gioco. Kyrgios dal canto suo riesce a malapena a vincere un punto su tre con la seconda e deve fare sempre più miracoli per rimanere in scia: al nono gioco salva quattro palle-break (forse neppure lui sa come) di cui tre consecutive, e trascina il set fino al tie-break. Lì, tutto d’un tratto, l’australiano è perfetto fino al 5-0 e poi chiude 7-2 tra il tripudio generale di chi vuole più tennis.
Nel parziale decisivo, sul 2-3 Kyrgios rimonta da 0-40 e annulla cinque palle break in un game di 16 punti e oltre 10 minuti chiudendo con un tentativo di drop-shot come prima di servizio (Nadal ormai risponde di fianco ai giudici di linea). Non si contano più ormai i momenti nei quali l’australiano usa la racchetta a mo’ di stampella per riposarsi, ma è sempre lì a tenere i suoi turni di battuta. Il pubblico canta “Rafa, Rafa” ma si spella le mani per i diritti-laser di Kyrgios. Nel tie-break decisivo il primo minibreak è per il maiorchino grazie a un diritto in rete di Nick. Due gran punti sul suo servizio portano Nadal a tre matchpoint sul 6-3. Il primo se ne va con una palla corta vincente; sul secondo Kyrgios prende nastro e riga su una volée di rovescio dopo aver cambiato racchetta tra la prima e la seconda di servizio; il terzo vede Nadal mettere in corridoio un rovescio lungolinea. Poi, l’incredibile: un doppio fallo di Nadal, con seconda che finisce vicino al gancio della rete, e un rovescio incrociato lungo dello spagnolo chiudono un match assurdo dopo 3 ore e 5 minuti.
Il cammino di Kyrgios nel torneo trova al prossimo turno l’ostacolo Wawrinka, che ha suscitato un’ottima impressione nella sua vittoria contro l’americano Steve Johnson.
Risultati:
N. Kyrgios b. [1] R. Nadal 3-6 7-6(2) 7-6(6)
S. Wawrinka b. [7] S. Johnson 7-6(5) 6-4
[3] J. Isner b. S. Querrey 6-4 6-4
[8] J. Millman b. P. Gojowczyk 6-0 6-2
M. McDonald b. [6] F. Tiafoe 6-7(7) 7-5 6-3
C. Norrie b. [4] D. Schwartzman 7-6(5) 4-6 6-3
[5] A. de Minaur b. F. Lopez W/O
[2] A. Zverev b. [WC] D. Ferrer 7-6(0) 6-1