Una vittoria che vale già tanto di per sé, ma pesa ancora di più se osservata in prospettiva, e come passaggio cardine del percorso prefissato per il 2019. Si tratta dello splendido successo conquistato lo scorso sabato da Matteo Arnaldi nel Mediterranée Avenir, torneo ITF under 18 di Grado 1 andato in scena a Casablanca, in Marocco (terra battuta). Un appuntamento dove il giovane della Milano Tennis Academy, 18 anni compiuti lo scorso 22 febbraio, partiva come uno dei tanti talenti in gara, nascosto dietro la nona testa di serie. E che invece lo ha visto grande protagonista, sfoderando un tennis di qualità.
Nel suo cammino verso il quarto titolo ITF juniores (se ne era presi due in singolare e uno in doppio, ma nessuno così prestigioso), Arnaldi ha mandato al tappeto uno dopo l’altro tre dei primi quattro favoriti. Ai quarti è toccato al numero 2 del seeding Valentin Royer, francese, superato per 4-6 6-0 6-1; in semifinale è stata la volta dello spagnolo Carlos Gimeno Valero (n.4, battuto per 7-5 0-6 6-3); mentre in una finale coperta addirittura dalla tv, a cedere sotto i colpi del sanremese è stato il favorito numero 1 Gauthier Onclin, belga, superato per 7-5 6-2.
Il trionfo ha confermato i progressi tecnici compiuti da Arnaldi, che nell’ultimo periodo si è gradualmente trasformato da buon difensore a ottimo contrattaccante, e gli ha permesso di fare un balzo di ben 47 posizioni nella classifica mondiale under 18: da n.88 è stato catapultato al n.41, terzo italiano dietro a Musetti e Zeppieri. Proprio il ‘più 47’ fatto registrare nel ranking è il risultato migliore che Arnaldi si porta a casa dal Marocco, perché gli consegna una classifica che gli permetterà di completare il suo personalissimo Grande Slam fra gli under 18.
A gennaio ha giocato a Melbourne l’Australian Open, e ora si è garantito un posto anche al Roland Garros, a Wimbledon e agli US Open. “Era uno dei nostri obiettivi per la stagione – spiega Ugo Pigato, coach della MTA – e siamo felici che Matteo l’abbia raggiunto. La possibilità di giocare gli Slam juniores è il vero valore aggiunto dell’attività giovanile: sono tornei che lasciano delle esperienze preziose per il futuro”.
A sorridere, in particolare, è proprio lo stesso Pigato, che di Arnaldi era stato maestro durante la sua lunga permanenza a Sanremo, prima di doverlo abbandonare per trasferirsi in Lombardia. “Ma quando è nata la Milano Tennis Academy – dice ancora il tecnico – ho pensato subito a lui. È un ragazzo che merita, ci sembrava doveroso provare a coinvolgerlo in un progetto così ambizioso”. L’hanno fatto, Arnaldi ha accettato volentieri e oggi la fa spola tra Sanremo e Milano, con l’obiettivo di diventare un giocatore professionista. Un traguardo che certi risultati fanno sembrare più vicino.
Ufficio Stampa Milano Tennis Academy