Il bimbo è grande, come si era peraltro già avuto modo di notare nelle più recenti uscite. Felix Auger-Aliassime, diciotto anni e mezzo, già primo duemila a incamerare un punticino ATP, nonché a entrare nei cento, poi nei cinquanta, per non parlare del raggiungimento degli ottavi di finale in un Mille, record per un ragazzino della sua età, ha chiuso un altro livello della vertiginosa corsa che lo vede coinvolto, e chissà cosa accadrà ora che il tabellone di Miami si è aperto fino ai quarti di finale. Record anche questo? Come al solito.
Altra vittoria in fondo a un’altra partita che dice molto sulle qualità personali, ancor più che tecniche, di un giovane uomo capace di mantenere saldissimi i nervi quando palla e cemento scottano, e di rilassarsi con l’andare di incontri iniziati in grave affanno. Così è stato con il caldissimo Hurkacz, sconfitto nel turno precedente; così è stato poco fa contro Nikoloz Basilashvili.
In entrambi i casi, osservando la prima metà dei due primi set, si è avuta nitida la sensazione che Felix dovesse mangiarne di polenta, così si dice da queste parti, ma credo che l’adagio sia facilmente intuibile a qualsiasi latitudine: la manovra, il comando, ce l’aveva l’altro; il rivale di turno rilassato in battuta, benché Nikoloz sia stato piantato drammaticamente in asso dal movimento d’inizio scambio, e in modo sempre più accentuato con l’andare dell’incontro, e insidiosissimo in risposta.
Ma se due indizi fanno una prova Auger-Aliassime può vantare una dote che non si insegna e difficilmente si impara, più o meno relativa alle modalità con cui gli esseri umani approcciano le difficoltà della vita, che è come il tennis: quando le cose non vanno lisce, stai attaccato al match, poiché, come tutti sanno, con la pallina di feltro non è finita finché non è finita per davvero. Così il teenager canadese ha dovuto sudare e annaspare per salvare palle break nel primo, terzo e nono gioco, prima di cedere nell’undicesimo servizio e, si sospettava, un bel pezzo di partita, un po’ frastornato com’era dalle badilate non sempre assennate ma certo pesanti dell’avversario georgiano.
Chiamato a rispondere per acciuffare un tie-break insperato, e per la verità aiutato in modo deciso da un Basilashvili contristato dalla contumacia del servizio – “non capisco cosa stia succedendo, non trovo la palla”, aveva già avuto modo di riferire il povero Nikoloz all’allenatore Jan De Witt assiepato in tribuna a metà del parziale – Auger-Aliassime è riuscito a infilarsi nell’ultimo pertugio disponibile per salvarsi, finendo per prevalere nel tie-break dirimente imperversando sulle sempre più frequenti sventatezze altrui.
Come anche i più distratti avranno avuto modo di immaginare, la condizione psicologica del georgiano, vistosi al palo quando credeva di essere a buon punto nello sbroglio della matassa, ha indirizzato di lì in avanti quello che restava della partita: subìto il break nel gioco d’apertura del secondo set e sempre più inviso al proprio servizio – chiuderà con un mestissimo 39% di prime palle in campo – Basilashvili ha dovuto inseguire con scarsa convinzione almeno fino al sesto gioco, quando Felix, per una volta vittima di un po’ di umana pressione, gli ha concesso contro break e chance di tornare in partita: gli astri erano però ormai allineati, e un altro break canadese nel gioco successivo ha spalancato a Felix, nel frattempo lui sì, cresciuto esponenzialmente in battuta, le porte dei suoi primi quarti in un Mille in carriera.
Affronterà da sfavorito uno tra Nick Kyrgios e Borna Coric, ragazzi anche loro, ma di qualche classe superiore. Intanto il braccio si scioglie nei momenti caldi, e se non è vero che non ha niente da perdere, può scialacquare certamente più di altri. Ci sarebbe anche il best ranking, un altro, stavolta nei pressi della quarantuno ATP. Nessuno sa cosa gli riserverà il futuro prossimo, nemmeno lui.
Risultati:
[22] R. Bautista Agut b. [1] N. Djokovic 1-6 7-5 6-3
[7] J. Isner b. [19] K. Edmund 7-6(5) 7-6(3)
[Q] F. Auger-Aliassime b. [17] N. Basilashvili 7-6(4) 6-4
[11] B. Coric b. [27] N. Kyrgios 4-6 6-3 6-2
[6] K. Anderson b. J. Thompson 7-5 7-5
[20] D. Shapovalov b. [8] S. Tsitsipas 4-6 6-3 7-6(3)
[28] F. Tiafoe b. [18] D. Goffin 7-5 7-6(6)
[13] D. Medvedev vs [4] R. Federer rinviata