Il torneo di Marrakech ha decisamente impreziosito rispetto agli anni passati il proprio parco giocatori, grazie alle presenze di Sascha Zverev e Fabio Fognini. Entrambi hanno accettato la wild card offerta loro dagli organizzatori e si sono spartite le prime due teste di serie. Per entrambi esordio abbordabile, ma comunque da non sottovalutare.
Zverev se la vedrà con Denis Istomin, non un mattatore sulla terra, ma sempre costante e dunque da non prendere alla leggera. Al secondo turno troverebbe eventualmente o Jaume Munar o un qualificato. Ipotetico quarto di finale di difficile previsione: per classifica l’avversario designato sarebbe Pierre-Hugues Herbert che però è piuttosto vulnerabile sul rosso e potrebbe inciampare già al primo turno contro il nostro Thomas Fabbiano. Paire e Bedene gli altri candidati. In semifinale l’avversario più accreditato pare essere Kyle Edmund.
Fabio invece affronterà al primo turno Jiri Vesely, mancino, ben adattabile al rosso e dotato di un potente servizio. In caso di vittoria, Fognini attenderà Juan Ignacio Londero o un qualificato. In prospettiva gli impegni si fanno, com’è naturale, più ostici, dati i possibili incroci con Philipp Kohlschreiber e Fernando Verdasco.
Terza testa di serie affidata al campione in carica, Kyle Edmund, atteso all’esordio da Ugo Humbert. Urna benevola con l’altra wild card di lusso di questa edizione, Jo-Wilfred Tsonga, accoppiato con Cedrik-Markel Stebe, in tabellone grazie al ranking protetto. Anche a Thomas Fabbiano tutto sommato non è andata male. L’azzurro, come già accennato, ha sì pescato una testa di serie, ma la meno terraiola di tutte, ovvero Pierre-Hugues Herbert.