La finestra sulla classifica ATP oggi è riservata ai cultori della materia e più in particolare ai cultori delle retrovie della classifica. La settimana scorsa in campo maschile si sono infatti disputati esclusivamente tornei Challenger che hanno prodotto variazioni di qualche rilievo solo nella parte bassa del ranking.
Scorrendola, bisogna arrivare sino alla posizione numero 64 per vedere la prima, minima differenza rispetto a sette giorni fa e alla numero 81 per trovarne una significativa, rappresentata dal + 12 messo a segno da Tennys Sandgren grazie alla semifinale disputata e persa a Monterrey contro Alexander Bublik. Quest’ultimo ha poi battuto in finale l’ecuadoregno Emilio Gomez ed ha così compiuto un significativo balzo in avanti che lo ha collocato al 99esimo posto; al 21enne kazako la top 100 mancava dall’ottobre 2017.
Un altro protagonista della settimana appena trascorsa è stato uno dei giocatori più eccentrici, divertenti e benvoluti del circuito: Dustin Brown. Il tedesco più improbabile del mondo dopo un inizio stagione poco brillante ha infatti vinto il Challenger di Sophia Antipolis imponendosi in finale su Filip Krajinovic, ed è così salito dalla 219esima alla 167esima posizione.
Sugli scudi anche un altro atleta non più giovanissimo, Pablo Andujar (classe 1986), che si è imposto anche ad Alicante dopo il successo ottenuto due settimane fa a Marbella.
Poco significativi ai piani alti i movimenti dei nostri portacolori, mentre nella fascia compresa tra la centesima e la duecentesima posizione qualcosa di significativo è accaduto grazie ai tornei Challenger che, se non esistessero, andrebbero inventati per consentire agli italiani di guadagnare preziosi punti. Top performer è stato il bustocco Roberto Marcora, tornato in top 200 in virtù dei quarti di finale raggiunti nel Challenger di Sophia Antipolis.
Con lui il numero di italiani compresi tra le prime 200 posizioni è salito a venti. Eccoli:
Classifica | Giocatore | Punti | Variazione |
16 | Cecchinato | 2021 | = |
18 | Fognini | 1885 | = |
47 | Seppi | 970 | = |
54 | Berrettini | 927 | = |
94 | Fabbiano | 648 | -2 |
103 | Sonego | 573 | -2 |
108 | Lorenzi | 545 | -2 |
143 | Bolelli | 388 | 6 |
146 | Quinzi | 384 | -2 |
147 | Vanni | 381 | = |
149 | Baldi | 357 | 5 |
154 | Caruso | 353 | 5 |
155 | Travaglia | 350 | -1 |
157 | Giannessi | 340 | = |
169 | Giustino | 315 | -2 |
175 | Mager | 307 | 4 |
180 | Arnaboldi | 292 | -7 |
193 | Marcora | 271 | 14 |
193 | Donati | 265 | 7 |
199 | Napolitano | 265 | -6 |
Mentre scriviamo Lorenzo Sonego ha conquistato l’accesso al tabellone principale di Marrakesh e ha quindi a portata di mano il rientro tra i migliori 100 tennisti al mondo, tra i quali questa settimana non c’è alcuno al quale rivolgere i complimenti per avere raggiunto il “career best ranking”; neppure l’indiano Prajnesh Gunneswaram che, anzi, è sceso di un gradino. Siamo però pronti a scommettere che saprà subito rifarsi con gli interessi.