Dalla nostra inviata a Montecarlo,
Fabio Fognini, preceduto dalla coppa riservata al vincitore, entra sorridente in sala stampa, accolto da un caldo applauso di tutti i presenti. La prima domanda è sulla sua condizione fisica (Fabio durante il match ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un dolore alla gamba destra ndr). “Mi sento così, così devo essere sincero. Sono stanco, ho dolore alla gamba. Adesso andrò a Barcellona perché sono in tabellone, ma deciderò entro un paio di giorni se sarò in grado di giocare. Sono stanco certo, ma felice.” E la felicità traspare anche dal sorriso che accompagna ogni risposta. È un Fabio rilassato che sembra non fare nemmeno caso al best ranking raggiunto oggi: “Io sono felice perché ho conquistato il torneo, il mio personale best ranking è solamente una conseguenza.
Ogni giocatore sogna un giorno di vincere un torneo come questo, cioè stiamo parlando di un Masters, solamente uno Slam è più importante. Sono davvero felice, la vita mi ha regalato tutto. Cosa vorrei di più? Beh forse un secondo titolo.” Il Fabio bambino, nato a Sanremo e cresciuto ad Arma di Taggia, aveva sempre guardato ai campi di Montecarlo con nella mente un solo pensiero: “Vincere qui è sempre stato il mio sogno fin da quando ho iniziato a giocare. Non so quanti biglietti ho dato durante la settimana a parenti e amici che sono venuti a sostenermi.”
E Fabio non vede l’ora di raggiungere la sua famiglia per poter festeggiare. “Non mi rendo ancora conto di quello che ho fatto, adesso ho solo voglia di andare a cena con i miei cari, poi domani a mente lucida realizzerò quello che è successo.” La mente di Fabio corre però anche alle difficoltà dei primi mesi del 2019: “Dopo gli Australian Open ho giocato male. Mi allenavo bene, ma quando entravo in campo non mi sentivo me stesso, non riuscivo a lottare come mi piace fare.” Tutto questo però appartiene al passato, ora con la coppa tra le mani è il tempo dei sorrisi: “Questo è il regalo per mia madre che domani compie gli anni, saranno due giorni di festeggiamenti a casa, ad Arma di Taggia. Rientriamo appena finisco stasera.”
Le domande però sono ancora pressanti, si cerca di analizzare la partita di oggi: “Sicuramente la mia maggiore esperienza mi ha aiutato contro Lajovic. Le condizioni climatiche non erano molto buone per giocare a tennis, né oggi né ieri. Lui ha giocato alcuni colpi incredibili ma io sono rimasto concentrato.” Si parla poi del percorso di Fognini nel corso della settimana: “Nel primo incontro sono stato fortunato, contro Zverev ho giocato molto bene. Nel match con Borna faceva freddo e non è stato per nulla semplice adattarsi, ma senza dubbio è stato ieri contro Rafa che ho espresso il mio miglior tennis.” Infine qualcuno guarda al futuro seppur il trofeo di Montecarlo sia ancora caldo sul tavolo davanti a Fabio. “Stai pensando al Roland Garros?” chiedono. Fabio ride: “Sto pensando a Montecarlo in questo momento e a godermi il trofeo. In ogni caso a Parigi io non partirò da favorito, Nadal lo sarà. Ogni volta che si gioca un torneo su terra è lui il favorito. In questo momento però non è un mio problema.”
Non c’è più tempo per le domande, anche se arriva il momento delle interviste tv, non c’è tempo nemmeno per pensare al passato o al futuro. Per Fabio è il momento di vivere il presente. Oggi come mai prima.